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Influenza. InfluWeb: “Solo il 17% degli italiani si è vaccinato”. Ad oggi 2milioni e 600 mila casi. E al PS 12,8% accessi per l'influenza

di Viola Rita

Il dato sulle vaccinazioni riferito alle segnalazioni raccolte da uno dei quattro sistemi di sorveglianza dell'influenza, ora riuniti in un unico bollettino settimanale frutto della collaborazione dell'Iss con alcuni istitui di ricerca pubblici e privati. Nell'utima settimana di gennaio 641mila nuovi casi. Brusco aumento tra i bambini. Livelli "molto alti" in diverse regioni. Il nuovo Bollettino FluNews

03 FEB - Un dato ufficiale sulla campagna di vaccinazione anti influenza non è ancora stato presentato. Ora arriva una prima stima da InfluWeb, uno dei quattro sistemi di sorveglianza dell’influenza attivi in Italia i cui risultati sono ora raggruppati in un unico bollettino, FluNews, elaborato dal reparto di Epidemiologia delle malattie infettive del Cnesps dell’Istituto superiore di sanità, in collaborazione con la Fondazione Isi di Torino, il Centro interuniversitario di ricerca sull’influenza e il SSEpi-SeREMI Asl AL (Regione Piemonte). Il bollettino raccoglie i dati di diversi sistemi di sorveglianza: InfluNet, Casi gravi e decessi, InfluWeb e Accessi al Pronto Soccorso.
 
Ebbene, dal primo numero del nuovo bollettino, risulta che solo il 17% dei cittadini monitorati dal sistema InfluWeb si è vaccinato.  InfluWeb si basa sui report che migliaia di volontari inviano ogni settimana, durante tutta la stagione influenzale ed è attivo dal 2008 presso il Laboratorio di Epidemiologia Computazionale della Fondazione ISI di Torino, con soci fondatori la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di Torino e la Cassa di Risparmio di Torino. 
 
Il dato rappresenta ovviamente una stima, basandosi su segnalazioni spontanee, ma evidentemente viene considerato attendibile dall’Iss e dal ministero della Salute se hanno deciso di inserirlo nel nuovo bollettino.
 
Per quanto riguarda l’andamento generale, ora grazie a “FluNews” abbiamo, oltre ai dati epidemiologici di InfluNet, anche quelli relativi ai casi più gravi e agli accessi al pronto soccorso per sintomi influenzali o correlati.
 
Sul piano epidemiologico i dati sono aggiornati all’ultima settimana di gennaio che ha fatto registrare 641mila nuovi casi, soprattutto nella fascia pediatrica che ha registrato un brusco incremento. Inoltre, è stata superata la seconda soglia di allerta per numero di accessi al pronto soccorso per sindrome respiratoria.

“Il livello di incidenza finora raggiunto è alto”, si legge sul bollettino, e “la curva epidemica è sovrapponibile a quella osservata nella stagione post-pandemica del 2010-2011”.
 
Nella quarta settimana di gennaio, cronologicamente l’ultima studiata dagli esperti, la curva epidemica sale e l’incidenza totale è in crescita rispetto alle settimane precedenti. Mediante i dati raccolti grazie a 848 medici sentinella, l’incidenza totale risulta pari a 10,55 casi per 1000 assistiti; la fascia d’età più colpita dall’influenza è quella da 0 a 4 anni (29,10 casi su 1000), subito seguita dalla fascia 5-15 anni (20,60 casi su 1000). In particolare, in alcune regioni l'incidenza raggiunge livelli "molto alti": si tratta di Marche, P.A. di Trento ed Emilia-Romagna.
 
Seguendo i dati segnalati dai cittadini, "solo il 17% dei partecipanti alla sorveglianza riferisce di essersi vaccinato dall’inizio della stagione". Dei partecipanti colpiti dall’influenza nella settimana, il 95% afferma di non essersi rivolto ad una struttura del Servizio sanitario nazionale. Complessivamente. La maggiore partecipazione alla sorveglianza è stata osservata in Piemonte, Lazio e Veneto.
 
Dall’inizio della sorveglianza epidemiologica, complessivamente più di 2milioni e 600mila persone hanno presentato una sindrome influenzale. Durante questi mesi, i casi gravi sono stati in totale 239, segnalati da 12 Regioni, di cui 40 deceduti. Dei 36 casi gravi e complicati di influenza registrati nella quarta settimana di gennaio, circa l’84% presentava almeno una patologia cronica pre-esistente e 6 erano donne in gravidanza. Tra le patologie pre-esistenti, le più frequenti rappresentate sono le malattie cardiovascolari (46,6%), seguite dalle malattie respiratorie (36,3%) croniche e dal diabete (20%). Comunque, il numero di casi gravi e decessi sembra essere in progressiva riduzione rispetto alle due settimane precedenti e l’andamento risulta sovrapponibile con quello delle stagioni precedenti, con particolari similitudini con quello della stagione 2010-2011.
 
Un altro dato significativo riguarda l’accesso ai pronto soccorso: in questa settimana il 12,8% di tutte le persone che si sono rivolte a queste strutture è stato visitato per una sindrome respiratoria. Di questi, il 16,5% è stato ricoverato.
 
Ecco infine le caratteristiche dei 4 sistemi di sorveglianza riuniti nel nuovo bollettino: InfluNet, sistema di sorveglianza sentinella basato sulle segnalazioni dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, Casi gravi e decessi, basato sul monitoraggio dell’andamento delle forme gravi e complicate di influenza stagionale, InfluWeb basato sulla segnalazione dei cittadini e la Sorveglianza Sindromica degli Accessi ai Pronto Soccorso basato sul flusso automatico dei dati provenienti dai Pronto Soccorso.
 
Viola Rita

03 febbraio 2015
© Riproduzione riservata

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