Paracetamolo. Dosaggi al vaglio dell’Aifa dopo allarme Usa
Dopo la decisione dell’Fda di limitare i dosaggi del comune antinfiammatorio, anche l’Italia esamina il problema. La questione sarà al vaglio della Commissione Tecnico Scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco i prossimi 2 e 3 febbraio.
27 GEN - La scorsa settimana, l’Fda americana aveva sollecitato le aziende farmaceutiche a ridurre i dosaggi di paracetamolo a non più di 325 mg per compressa in quei farmaci da prescrizione in cui il comune principio attivo fosse associato ad altre sostanze (
leggi la notizia).Ora, anche l’Italia ha deciso di esaminare la questione.
“Il Ministro della Salute Prof. Ferruccio Fazio, in merito alle notizie diffuse da organi di informazione sulla raccomandazione della Food and Drug Administration di limitare il dosaggio di paracetamolo nelle compresse medicinali in commercio - si legge in una nota pubblicata dal ministero nella serata di ieri - rende noto che la problematica è stata inserita per la valutazione nell’ordine del giorno della prossima riunione della Commissione Tecnico Scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco programmata per i giorni 2 e 3 febbraio”.
La decisione dell’Fda aveva fatto seguito alle numerose segnalazioni di effetti collaterali a danno del fegato in pazienti che avevano assunto dosi eccessive di paracetamolo. Una controindicazione nota da tempo.
Inoltre la riduzione del dosaggio non riguarda le formulazioni OTC.
27 gennaio 2011
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