Hiv: una soluzione dalla terapia genica
Un team di ricercatori internazionali è riuscito a modificare il genoma delle cellule CD4 per renderle resistenti all’infezione. La sperimentazione, però, è solo ai primi passi.
27 GEN - Rendere le cellule T resistenti all’attacco del virus dell’Hiv. A breve, forse, potrebbe essere possibile grazie a una terapia genica messa a punto da un gruppo di ricercatori giapponesi, coreani e statunitensi.
Il gruppo,
in un esperimento i cui risultati sono stati pubblicati su Human Gene Therapy, è riuscito a trasferire nel Dna delle cellulle CD4+ un gene di origine batterica (MazF).
Il gene codifica per un enzima che interferisce con la sintesi di alcune proteine e blocca la replicazione del virus Hiv all’interno delle cellule infette. Inoltre non sembra avere nessun effetto sulle cellule sane.
La ricerca di una risposta al virus direttamente all’interno della cellula non è nuova.
“Il potenziale dell’uso di vettori per esprimere geni che blocchino dall’interno delle cellule l’infezione virale è stata presa in considerazione per la prima volta da David Baltimore in una strategia definita immunizzazione intracellulare”, ha commentato il direttore della rivista, James M. Wilson.
“Lo studio mostra uno dei modi in cui l’immunizzazione intracellulare può essere raggiunta”.
Lo studio è ancora in fase preliminare. Gli esperimenti sono stati infatti condotti su colture cellulari, ma “l’uso di MazF sembra essere un nuovo ed efficace strumento per la terapia genica anti-Hiv”, hanno scritto gli autori.
27 gennaio 2011
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