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A Tor Vergata valvola mitralica sostituita con intervento mini-invasivo. É la prima volta al mondo


L’innovativa tecnica è stata sperimentata con successo ieri, su un paziente ad altissimo rischio, non in condizioni di affrontare un’operazione di tipo classico per la sostituzione della valvola mitralica. É stata fatta una minitoracotomia laterale per l’accesso al cuore, inserendo a cuore battente la protesi biologica, per la prima volta al mondo senza circolazione extracorporea.

27 MAR - Il cuore di un un paziente ad altissimo rischio, non in condizioni di affrontare un’operazione di tipo classico per la sostituzione della valvola mitralica, è stato salvato con l'inserimento di una valvola biologica attraverso un intervento non invasivo. Il primato mondiale spetta al Policlinico di Tor Vergata di Roma, dove l’innovativa tecnica è stata sperimentata con successo ieri.

Niente apertura del torace e circolazione extracorporea: la nuova valvola è stata inserita per via transcatetere a cuore battente da un “Heart Team” composto dai cardiologi Francesco Romeo e Gian Paolo Ussia, dal cardiochirurgo Giovanni Ruvolo e dal cardioanestesista Pasquale De Vico, dai loro assistenti medici, dal personale infermieristico di emodinamica e di sala operatoria e dai tecnici perfusionisti dell’UOC di Cardiologia e di Cardiologia Interventistica del Policlinico Tor Vergata. Il Comitato Etico, in considerazione della gravità delle condizioni cliniche del paziente e per la mancanza di alternative terapeutiche, ha autorizzato l’intervento per motivi compassionevoli, procedendo all’inserimento della CardiAQ, questo il nome della valvola biologica transcatetere progettata per la valvola mitrale.

I medici di Tor Vergata hanno utilizzato un approccio “misto” che ha previsto una minitoracotomia laterale per l’accesso al cuore, e l’inserimento a cuore battente della protesi biologica, per la prima volta al mondo senza circolazione extracorporea. Il paziente è stato svegliato dopo poche ore dalla procedura e trasferito dalla Terapia Intensiva Post-Operatoria all’Unita Coronarica di Cardiologia dopo solo 12 ore, in ottime condizioni cliniche. La protesi percutanea per la valvola mitralica è stata realizzata a distanza di otto anni dall’impianto della prima valvola aortica percutanea. Questo ritardo e stato dovuto alla maggiore complessità anatomica della valvola e dei pazienti.

La Cardiologia del Policlinico Tor Vergata diretta da Francesco Romeo ha un programma dedicato alla cardiologia interventistica strutturale, oltre che coronarica. Vengono trattate regolarmente la valvulopatia aortica e mitralica con tecniche transcatetere, e questo ha permesso la formazione di un gruppo interdisciplinare affiatato ed efficiente che è valso la scelta del Policlinico di Tor Vergata come centro di riferimento per l’utilizzo di questa innovativa protesi valvolare.

27 marzo 2015
© Riproduzione riservata

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