Accordo AIFA-Ministero Salute per rilancio della ricerca indipendente. Corsia preferenziale per i progetti top-down su problemi emergenti
Attenzione ai progetti a carattere strategico sotto il profilo socio-sanitario e dell’impatto sul Ssn, che riguardino problematiche emergenti per le quali occorrono risultati e dati in tempi brevi. L’accordo consentirà di superare le difficoltà operative incontrate nella valutazione obiettiva dei progetti di ricerca dovute alla soppressione della Commissione per la promozione ricerca e sviluppo dell’AIFA.
21 MAG - Sbloccare i fondi per la ricerca indipendente sui farmaci e affiancare alla modalità dei bandi tradizionali la promozione di una ricerca focalizzata su poche ma rilevanti e specifiche tematiche, mediante il finanziamento di progetti top-down.
A questo scopo, l’AIFA ha perfezionato con il Ministero della Salute (
come da lettera inviata all’Agenzia dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin) un accordo che consentirà di superare le difficoltà operative incontrate nella valutazione obiettiva dei progetti di ricerca dovute alla soppressione della Commissione per la promozione ricerca e sviluppo dell’AIFA. L’accordo permetterà inoltre di rilanciare la ricerca indipendente di qualità in Italia, uno degli obiettivi strategici dell’Agenzia, grazie alla collaborazione tra l’AIFA e la Direzione Generale della ricerca e dell’innovazione in sanità del Ministero della Salute.
La Commissione per la promozione ricerca e sviluppo dell’AIFA, che si occupava della valutazione dei progetti di ricerca, fu soppressa nel 2012 a seguito dei tagli imposti da una
spending review sanitaria che obbligò l’AIFA a rinunciare a una delle sue tre Commissioni allora operanti. Furono mantenute la Commissione Tecnico-Scientifica (CTS) e il Comitato Prezzi e Rimborso (CPR), cui competono le attività indispensabili di valutazione e autorizzazione dei farmaci e di definizione del loro prezzo.
La scomparsa della Commissione ha creato in questi anni difficoltà applicative nella valutazione dei progetti da finanziare. L’accordo con il Ministero della Salute prevede che ogni successiva valutazione dei progetti 2012 sia sottoposta agli esperti internazionali in materia di ricerca indipendente individuati dal Ministero. Ciò permetterà di utilizzare gli importi confluiti nel Bando per la Ricerca Indipendente 2012 e le risorse non ancora impiegate, accantonate nei successivi tre anni. Il Consiglio di Amministrazione dell’AIFA, infatti, ha deliberato di allocare oltre 23 milioni di euro per i bandi di ricerca, di cui 8.185.439 euro per il 2012, 7.020.745 per il 2013 e 7.902.891 per il 2014. L’importo da allocare per il 2015 sarà oggetto di futura deliberazione del CdA.
Inoltre, l’esperienza sinora acquisita dall’Agenzia nella rendicontazione dei bandi di ricerca, in particolare il riscontro dei pochi risultati ottenuti con i progetti finanziati e la frequentissima richiesta di differimento dei tempi e di rimodulazione degli studi, hanno suggerito un approccio diverso che tenesse conto dell’importanza strategica di alcuni filoni di ricerca rispetto ad altri. L’Agenzia ha quindi individuato dei criteri stringenti su cui verranno valutati i nuovi progetti di ricerca.
L’obiettivo è privilegiare il finanziamento di progetti top-down a carattere strategico sotto il profilo socio-sanitario e dell’impatto sul Servizio Sanitario Nazionale, che riguardino problematiche emergenti per le quali occorrono risultati e dati in tempi brevi. Tali progetti dovranno presentare adeguate garanzie di fattibilità che saranno valutate sulla base delle caratteristiche dei Centri coinvolti, della qualità dei dati utilizzati e dell’esperienza dell’istituzione proponente. Gli studi dovranno essere completati nei tempi previsti e saranno monitorati nelle diverse fasi di avanzamento.
Resterà in capo all’AIFA l’individuazione delle tematiche e dei criteri di selezione dei progetti, la gestione delle convenzioni e le attività di monitoraggio degli studi e dei finanziamenti. La Direzione Generale della ricerca e dell’innovazione in sanità del Ministero della Salute gestirà invece, in accordo con l’AIFA, le procedure di valutazione dei progetti, avvalendosi del proprio
workflow e applicando il sistema della
peer review, anche con
refereeinternazionali.
Fonte: Aifa
21 maggio 2015
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