Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 19 MARZO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Artrite reumatoide: colpisce cuore e vasi già in fase precoce di malattia

di Maria Rita Montebelli

Uno studio presentato a Roma al congresso europeo di reumatologia (Eular) dimostra per la prima volta, ricorrendo all’uso della risonanza magnetica cardiaca, che le alterazioni del cuore e dei vasi, sono presenti già nelle primissime fasi di questa patologia reumatologica

14 GIU - I pazienti con artrite reumatoide presentano alterazioni della funzionalità vascolare e miocardica già al momento della diagnosi. Lo dimostra uno studio (abstract OP0163)presentato al congresso dell’Eular (European League Against Rheumatism), appena conclusosi a Roma.
 
Un risultato questo che suggerisce come questi pazienti siano a rischio di sviluppare una cardiomiopatia in fase precoce, fatto questo che contribuisce ad aumentare il loro rischio di morbilità e mortalità cardiovascolare, fin dal momento della diagnosi della patologia reumatica. Le cardiomiopatie sono infatti patologie importante oltre che frequente causa di ricovero ospedaliero.
 
Era noto da tempo che i soggetti con artrite reumatoide fossero ad aumentato rischio di scompenso cardiaco e di mortalità cardiovascolare, rispetto alla popolazione generale. Studi condotti in passato avevano infatti dimostrato la presenza di alterazioni della funzionalità ventricolare sinistra, associate alla comparsa di scompenso cardiaco, morbilità e mortalità cardiovascolare.
 
Quello presentato a Roma è il primo studio ad aver impiegato la risonanza magnetica cardiaca per valutare la presenza di alterazioni miocardiche e vascolari in un gruppo di pazienti con artrite reumatoide neo-diagnosticata e non ancora sottoposti a trattamento.
Lo studio ha coinvolto 66 pazienti con artrite reumatoide, naive al trattamento e senza precedente storia di patologie cardiovascolari. Tutti presentavano sintomi di artrite reumatoide da meno di un anno e nessuno era stato mai trattato con DMARD; l’attività minima di malattia richiesta per l’ingresso nello studio era DAS28.
Questo gruppo di pazienti è stato confrontato con 30 controlli sani, equilibrati per età, sesso e pressione arteriosa. Tutti sono stati sottoposti a risonanza magnetica cardiaca.
 
I soggetti con artrite reumatoide presentavano una distensibilità aortica significativamente ridotta rispetto ai controlli; la rigidità aortica è considerata un predittore indipendente di mortalità cardiovascolare. Altre differenze sono state riscontrate nei volumi tele-sistolici e tele-diastolici di entrambi i ventricoli, risultati significativamente inferiori nei pazienti con artrite reumatoide.
 
“Abbiamo osservato – riferisce il principale autore dello studio, la dottoressa Maya Buch del Leeds Institute of Rheumatic and Musculoskeletal Medicine, Università di Leeds - che persino in pazienti con artrite reumatoide in fase precoce, sono evidenziabili alterazioni che suggeriscono la presenza di cardiomiopatia: alterazioni della funzionalità vascolare, dei volumi ventricolari e della geometria del ventricolo sinistro. Saranno necessari ora ulteriori studi per far luce sulla storia naturale di queste alterazioni, sulle loro implicazioni cliniche e soprattutto se sia possibile modificare gli esiti cardiovascolari, attraverso un efficace trattamento per l’artrite reumatoide”.
 
Secondo le linee guida Eular, i pazienti con artrite reumatoide, visto il loro aumentato rischio cardiovascolare, devono essere seguiti da uno specialista cardiologo ed essere sottoposti ad un aggressivo controllo dell’infiammazione, attraverso l’impiego di uno o più DMARD (Disease-Modifying Anti-Rheumatic Drugs).
 
Maria Rita Montebelli

14 giugno 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy