Francia. HIV: via libera a vendita in farmacia del test ‘fai da te’
Il dispositivo avrà un costo compreso tra i 25 e i 28 euro e sarà disponibile nelle farmacie transalpine. Touraine: “Uno strumento in più per la lotta contro l’Aids”. In ogni caso se il risultato del test è positivo sarà necessario fare una seconda verifica, sottoponendosi al test tradizionale
15 SET - A partire da oggi cittadini francesi potranno acquistare in farmacia un test 'fai da te' per verificare se un soggetto ha contratto il virus Hiv.
“Nel nostro paese - ha detto il Ministro della Salute transalpino, Marisol Touraine - , dove 150.000 persone vivono con l'HIV, tra cui 30.000 inconsapevolmente, è una grande sfida.
L'auto-test, che arriva in farmacia a partire da oggi, è uno strumento in più per la lotta contro questa malattia. Non è destinato a sostituire lo screening tradizionale dell’analisi del sangue”. In caso di risultato positivo sarà infatti necessario fare una seconda verifica, sottoponendosi al test tradizionale. Tra gli altri limiti c'è il fatto che il test può dare un risultato negativo se l'infezione è avvenuta a meno di 3 mesi di distanza, rispetto alle sei settimane delle analisi tradizionali fatte in laboratorio. Infine il test funziona solo sull'Aids, ma non per le altre infezioni a trasmissione sessuale.
La disponibilità dell’auto test per l’Hiv in farmacia arriva dopo una procedura impegnativa, lanciata nel 2012 dal Ministro, al fine di “garantire la qualità del dispositivo e garantire la sicurezza e la validità delle informazioni fornite agli utenti”.
L'auto-test HIV sarà disponibile in farmacia. Solo il farmacista lo potrà consegnare all'utente, con consigli appropriati (i farmacisti hanno ricevuto una formazione specifica in questo senso). Solo il laboratorio francese AAZ ha ricevuto la marcatura CE che permette, in Francia, la commercializzazione dell’auto-test. Il prezzo varia a seconda delle farmacie tra i 25 e i 28 euro.
Il ministro ha auspicato che questi auto-test “possano essere liberamente disponibili per gli utenti, in strutture di prevenzione dell'HIV e attraverso le associazioni di pazienti impegnate nella lotta contro l'AIDS.
Infine, il ministro ha chiesto che sia condotta una valutazione scientifica: due studi saranno quindi avviati rapidamente, sotto l'egida del dell'AIDS dell'Agenzia Nazionale delle Ricerche (ANRS) per misurare l'efficacia di questo dispositivo.
“Con 6000 nuovi casi individuati ogni anno in Francia – ha dichiarato Touraine - , il rischio di contaminazione è ancora alto nel nostro paese. Dobbiamo rimanere mobilitati. Incoraggiare, in primo luogo, l'uso del condom, di gran lunga il migliore strumento di prevenzione contro l'Aids”.
15 settembre 2015
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