Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 25 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Zika. Primo caso di trasmissione sessuale in Spagna. E il colosso indiano Tata cambierà il nome della sua nuova city car: non si chiamerà più Zica. In fumo la campagna di lancio con Messi

di Maria Rita Montebelli

Intanto i CDC americani aggiornano le raccomandazioni per le donne incinte all’indomani della conferma della trasmissibilità dell’infezione per via sessuale. Consigliati rapporti protetti a uomini che vengono da viaggi in Paesi dove è in corso l'epidemia e alle donne in gravidanza. E la lista dei Paesi a rischio Zika si allunga

05 FEB - Dopo la conferma dell’avvenuta trasmissione dell’infezione da virus Zika per via sessuale ai danni di una donna texana, i CDC hanno aggiornato le loro raccomandazioni per evitare il contagio per via sessuale.
Per gli uomini tornati da un viaggio nei paesi dove è in corso l’epidemia, il consiglio dei CDC è di avere rapporti protetti, anche se non viene specificato per quanto tempo.
 
Lo stesso per le donne in gravidanza alle quali viene raccomandato di avere rapporti protetti (condom) o di astenersi completamente  dall’averne se il partner è stato di recente esposto al virus. “Almeno finché non ne sapremo di più”, ammettono gli esperti dei CDC.
 
Permane naturalmente forte e chiara la raccomandazione di evitare i viaggi nei paesi a rischio Zika per le donne incinte o per quelle che stiano tentando di avere una gravidanza; se proprio necessario intraprendere il viaggio, il consiglio è di evitare in tutti i modi di essere punte dalle zanzare, proteggendosi con maniche lunghe, pantaloni e insect repellent.  
 
Nel frattempo arriva dal Departamento de Salud de Cataluñ(Spagna) la notizia del primo caso di infezione da Zika in una donna incinta registrato in Europa. La donna di 41 anni, incinta di 13-14 settimane, di origini latinoamericane, vive in Catalogna e ha contratto l’infezione durante un recente viaggio in Colombia. El Mundo riporta che la donna non è stata ricoverata ma è sottoposta a controlli più stretti di quelli abituali in gravidanza. In quindicesima settimana sarà sottoposta ad un’ecografia per valutare se lo sviluppo del feto è normale.
 
La black list delle destinazioni a rischio Zika è stata aggiornata con l’aggiunta di nuovi Paesi
. Attualmente comprende dunque: Capo Verde; Caraibi (Barbados; Curaçao; Repubblica Dominicana; Guadalupe; Haiti; Jamaica; Martinica; Porto Rico; Saint Martin; U.S. Virgin Islands), America Centrale (Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama); Messico; Isole del Pacifico (Samoa americana, Samoa, Tonga); Sud America (Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guiana francese, Guyana, Paraguay, Suriname, Venezuela).
 
Infine una nota di colore. La casa automobilistica indiana Tata Motors ha deciso di modificare il nome scelto per una vettura in fase di lancio che si sarebbe dovuta chioamare Zica. Non proprio il massimo di questi tempi. E la rivista economicaForbes le assegna il titolo di prima vittima ‘corporate’.
 
Maria Rita Montebelli

05 febbraio 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy