Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Depressione. Esperti Usa consigliano uno screening già in età adolescenziale

di Andrew M. Seaman

La commissione di esperti U. S. Preventive Services Task Force (USPSTF) conferma l’importanza dello screening per la depressione nei ragazzi dai 12 ai 18 anni. La revisione dei dati in letteratura ha evidenziato che non ci sono danni negli adolescenti che si sottopongono allo screening e che sarebbero due i questionari, in particolare, ad essere più efficaci per diagnostica le depressione negli adolescenti.

10 FEB - (Reuters Health) - Circa l'8% degli adolescenti negli Stati Uniti cadrebbe in depressione ogni anno. Per questo, una commissione di esperti raccomanda di eseguire i test per valutare eventuali disagi psicologici in tutti i ragazzi tra i 12 e i 18 anni di età. I bambini e gli adolescenti che cadono in depressione manifestano solitamente problemi a scuola, al lavoro e a casa. Inoltre, la depressione precoce è spesso causa di un aumento del rischio di suicidio e di altri disordini mentali in età adulta. La commissione di esperti U. S. Preventive Services Task Force (USPSTF) ha da sempre raccomandato lo screening per la depressione nei ragazzi, se i medici che li hanno in cura hanno la possibilità di fare diagnosi, psicoterapia e follow-up. Per aggiornare queste indicazioni, però, gli esperti hanno chiesto ai ricercatori della RTI International in Research Triangle Park della North Carolina e dell'Università della North Caroline a Chapel Hill di verificare i dati presenti nella letteratura scientifica fino a febbraio del 2015.

I risultati della revisione
La revisione dei dati in letteratura ha evidenziato che non ci sono danni negli adolescenti che si sottopongono allo screening per la depressione e che sarebbero due i questionari, in particolare, ad essere più efficaci quando sottoposti agli adolescenti. “Se il punteggio a questi test è alto – ha dichiarato Alex Krist, membro della USPSTF e Professore alla Virginia Commonwealth University di Richmond – il passo successivo dovrebbe essere una diagnosi formale”. Il report, rilasciato dalla commissione di esperti a seguito dei dati, raccolti parla anche delle modalità di trattamento della depressione negli adolescenti, inclusi farmaci e psicoterapia. Gli autori mettono in guardia sui rischi associati all'uso dei farmaci inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina, ma spiegano anche che i danni sono ridotti quando i pazienti sono tenuti sotto controllo durante la terapia. “Dal punto di vista di un genitore – sottolinea Krist – credo sia importante sapere che la depressione è un problema relativamente comune tra gli adolescenti e che ci sono vari modi per trattarla”.

I commenti
John Williams
del Durham Medical Center (North Carolina) e Gary Maslow della Duke University, sempre a Durham, commentando le nuove raccomandazioni, hanno sottolineato che, puntare sulla diagnosi e sul trattamento della depressione coinvolgendo l'assistenza sanitaria di base può dare grandi benefici. Mentre lo psichiatra del Children's Hospital di Filadelfia, O'Nisha Lawrence, che non era coinvolto come esperto, ha sottolineato l'importanza del pediatra in questa attività, dal momento che, presumibilmente, il pediatra sarà il primo medico a visitare un adolescente nella fascia di età considerata. Infine, Rhonda Boyd, psicologo al Children's Hospital di Filadelfia, a proposito di queste nuove indicazioni, sottolinea come “la terapia risulti più efficace quando comincia nelle fasi iniziali dello sviluppo di una malattia come la depressione”.

Fonte: Ann Intern Med 2016

Andrew M. Seaman

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

10 febbraio 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy