Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Generici e biosimilari. Parlamento Ue sottopone alla Commissione misure “sblocca produzione”


Approvati dalla commissione Imco sul mercato interno due emendamenti al RapportoSingle Market Strategy”, che chiedono alla Commissione Europea di adottare al più presto una “SPC waiver”, cioè una deroga, a certe condizioni e per certi fini, alla protezione brevettuale offerta dal certificato di protezione complementare (SPC). Assogenerici: “Potrebbe imprimere una netta accelerazione alla produzione industriale”.

22 APR - La Commissione IMCO (Mercato Interno e Protezione dei Consumatori) del Parlamento Europeo ha approvato due emendamenti al Rapporto della europarlamentare italiana Lara Comi sulla “Single Market Strategy”, che chiedono alla Commissione Europea di adottare al più presto una “SPC waiver”, cioè una deroga, a certe condizioni e per certi fini, alla protezione brevettuale offerta dal certificato di protezione complementare (SPC). La misura, in particolare, consentirebbe alle industrie europee dei generici e biosimilari di produrre per l’esportazione verso i Paesi nei quali l’SPC sia già scaduto, oppure per lo stoccaggio in attesa della scadenza brevettuale.
 
“Si tratta di una misura – commenta Enrique Häusermann, presidente di Assogenerici – che senza inficiare in alcun modo i diritti dei detentori dei certificati complementari di protezione, né richiedere sovvenzioni o sconti fiscali, potrebbe imprimere una netta accelerazione alla produzione industriale delle aziende europee del generico. Un recente rapporto, realizzato dalla società di ricerche Nomisma, ha stimato che questa misura, in Italia, potrebbe generare un fatturato aggiuntivo, prendendo in considerazione solo le molecole in scadenza di SPC tra il 2016 e il 2020, da un minimo di 149 milioni di euro a un massimo di 543 milioni di euro, per una produzione addizionale dai 5 ai 18 milioni di unità”.
 
“Ma il dato più rilevante – prosegue Häusermann – come sempre avviene quando si parla di sblocco dei vincoli alla produzione, riguarda l’occupazione: la misura, che deve ora essere approvata dalla Commissione UE, potrebbe creare dai 5.600 ai 20.400 nuovi posti di lavoro, tra le assunzioni dirette delle nostre aziende e l’indotto che si svilupperebbe. Tra l’altro una produzione basata localmente permetterebbe ai generici di entrare più rapidamente in commercio nei paesi UE alla scadenza del brevetto, con ulteriori risparmi, per i servizi sanitari, che la Commissione stessa ha stimato nel 20% circa della spesa attuale. Una lunga lista di vantaggi ai quali non si contrappone alcuna difficoltà o rischio”.
 
“Tutto ciò – conclude Häusermann – ci induce ad auspicare una rapida e incondizionata adozione degli emendamenti da parte della Commissione Europea anche con il supporto del Governo Italiano”.

22 aprile 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy