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Diabete tipo 1. Con analoghi dell’insulina meno ipoglicemie

di Will Boggs MD

Gli analoghi dell’insulina (detemir/aspart) mostrano meno probabilità delle insuline umane (NPH /pronta) di causare ipoglicemia non grave nei pazienti con diabete di tipo 1 che sono inclini ad ipoglicemia grave. È quanto emerge dai risultati del trial HypoAna pubblicati da Diabetes & Metabolism online.

02 MAG - (Reuters Health) - “Credo che questo studio fornisca la prova per la pratica clinica dell’utilizzo di analoghi dell’insulina nel trattamento di circa il 20% dei soggetti con diabete di tipo 1, che soffre di ipoglicemia grave ricorrente,” ha detto Rikke M. Agesen del Nordsjællands University Hospital di Hillerod in Danimarca.Tali pazienti sono solitamente esclusi dagli studi clinici per motivi di sicurezza, quindi l’effetto degli analoghi dell’insulina non è stato precedentemente affrontati in questi pazienti.
 
Il trial HypoAna
(Reuters Health Agesen e colleghi hanno esaminato se una terapia con analoghi dell’insulina posta a confronto con la terapia totalmente basata su insulina umana sia in grado di ridurre il tasso di eventi di ipoglicemia in uno studio crossover di 159 pazienti diabetici ad alto rischio di tipo 1, con due o più episodi di ipoglicemia grave all’anno. Si è così notata – durante il trattamento con insulina analoga – una piccola (1,4 mmol / L, 0,13%), ma statisticamente significativa riduzione dei livelli plasmatici della HbA1c.

In un’analisi inclusa nel protocollo e condotta su 114 pazienti, il tasso di eventi d’ipoglicemia non grave è stato significativamente più basso con la terapia con analoghi dell’insulina che con la terapia con insulina umana (53,3 vs 57,9 eventi / paziente-anno). Inoltre, gli episodi di ipoglicemia notturna non gravi erano significativamente meno frequenti con la terapia con analoghi dell’insulina che con la terapia con insulina umana (6,4 vs 10,6 eventi / paziente-anno), le ipoglicemie notturne sintomatiche sono diminuite del 48%, e le ipoglicemie notturne asintomatiche sono diminuite del 28%.
 
I possibili vantaggi terapeutici
“Solo uno studio precedente ha confrontato il trattamento con insuline analoghe con quello totalmente basato sull’insulina umana ed è stato ipotizzato che i pazienti con ipoglicemia ricorrente possono anche trarre beneficio dalla terapia totalmente basata sulle insuline analoghe”, ha detto Agesen enfatizzando il fatto che questo nuovo studio ha confermato questa ipotesi, sia per l’ipoglicemia grave che per quella non grave.

E, soprattutto, lo studio mostra le dimensioni degli effetti in termini assoluti e relativi in questi pazienti ad alto rischio, ha aggiunto. Ha concluso ipotizzando che questo studio possa aprire la strada a nuovi studi simili atti a valutare l’opzione dei trattamenti totalmente basati sulle insuline analoghe.
 
Fonte: Diabetes Metab 2016

Will Boggs MD

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

02 maggio 2016
© Riproduzione riservata

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