Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Ricoveri e degenze sempre più brevi. Ecco come, con beneficio del paziente e riduzione dei costi. Se ne parla al congresso Siared


Anestesisti e rianimatori a confronto sulle nuove procedure della cosiddetta "Fast Track Surgery" o ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) che consente di migliorare il decorso postoperatorio, con un più veloce e benefico recupero ed una significativa diminuzione dei tempi di ricovero. Il tema è stato approfondito in apertura del 12° Congresso Nazionale SIARED, in corso a Roma fino al 12 Giugno

10 GIU - Si chiama Fast Track Surgery o ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) l’approccio che consente oggi di migliorare il decorso postoperatorio, con un più veloce e benefico recupero ed una significativa diminuzione dei tempi di ricovero. Il tema, approfondito in apertura del 12° Congresso Nazionale della Società Italiana di Anestesia, Rianimazione, Emergenza e Dolore (SIARED), in corso a Roma fino al 12 Giugno, è di grande attualità e rappresenta una nuova metodologia che mette la persona al centro, non solo come paziente, ma anche come protagonista di tutto il percorso di cura e di intervento.

La Medicina si evolve di continuo nei diversi ambiti scientifici e tecnologici, aprendosi sempre più ad approcci clinici integrati e multidisciplinari. Questo processo si riflette in soluzioni innovative per il paziente chirurgico con percorsi clinici volti al miglior recupero dopo la chirurgia.
Insieme all’atto chirurgico, sempre più mini-invasivo grazie anche all’utilizzo di tecniche endoscopiche, laparoscopiche o robotiche, diventa fondamentale il ruolo del paziente, che verrà coinvolto attraverso un’informazione dettagliata e precisa, partecipando attivamente fin dal percorso di avvicinamento alla chirurgia e seguendo un programma di nutrizione dedicato per combattere lo stress chirurgico.

Con questo approccio, ad esempio, il digiuno prima di sottoporsi ad un intervento chirurgico è drasticamente ridotto, con conseguenti benefici sulla “fatigue” postoperatoria.

Al Congresso SIARED sono state esaminate e discusse le misure da adottare per la prevenzione della nausea e vomito, per il mantenimento della temperatura, per la gestione ottimale dei fluidi e per la rapida ripresa della funzione muscolare. Con questo approccio, l’alimentazione per via naturale verrà ripresa quanto prima in modo da iniziare precocemente la fase riabilitativa. L'obiettivo è quello di riportare nel più breve tempo possibile il paziente al suo equilibrio individuale applicando semplicemente quanto le moderne tecniche chirurgiche, anestesiologiche, infermieristiche e riabilitative hanno messo a disposizione negli ultimi anni, basandosi rigorosamente sulle evidenze scientifiche dei migliori studi pubblicati a livello internazionale.

Il nuovo approccio richiede un cambiamento culturale rispetto a tecniche consolidate, protocolli utilizzati fino a oggi o abitudini inveterate, e una maggiore integrazione tra i diversi professionisti. Sebbene i singoli elementi della Fast Track possano variare secondo il tipo di chirurgia a cui si applicano o alla struttura ospedaliera, vi sono comunque elementi comuni. La tavola rotonda multidisciplinare che si è svolta nel corso del Congresso ha riunito professionisti provenienti da diversi centri italiani che hanno presentato la loro esperienza, proponendo i modelli organizzativi che stanno attuando, oggi considerati innovativi e ancora con limitata applicazione nel panorama della sanità italiana.

Il dibattito è stato l’occasione per aprire nuovi orizzonti verso una visione più ampia per favorire quel cambiamento culturale nella cura del paziente chirurgico che, proprio a partire dal 12° Congresso SIARED,  si trasformi in un vero e proprio piano d’azione nazionale.

La Fast Track Surgery, grazie alla riduzione del periodo di degenza postoperatoria, della morbidità e della convalescenza, potrebbe inoltre avere un risvolto economico: potrebbe aiutare le strutture ospedaliere, pur nella totale sicurezza del paziente, a raggiungere gli obiettivi di spesa imposti a livello centrale. Un percorso di recupero più breve e con meno complicanze consente, infatti, di ottenere molteplici risultati come ad esempio la maggiore rotazione dei posti letto e una minore spesa per paziente per tutto quello che è legato al singolo periodo di ricovero.
 
Lorenzo Proia

10 giugno 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy