Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 24 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Assogenerici replica a Farmindustria: “Perché ancora dubbi sui biosimilari?”


L’auspicio di maggior e più severi controlli sulla qualità dei farmaci biosimilari venuta da Sergio Dompé, presidente di Farmindustria, non piace ad Assogenerici. E il suo presidente, Giorgio Foresti, replica: “Mettere in discussione l’iter di registrazione dei biosimilari significa mettere in discussione le procedure di registrazione di qualsiasi farmaco”.

20 MAG - A margine della presentazione di un’indagine demoscopica sulle biotecnologie tenutasi ieri e promossa dalla Farmindustria, Sergio Dompé il presidente dell’Associazione degli industriali del farmaco ha avuto modo di tornare sulla “querelle” tra prodotti di biotecnologia e i biosimilari, liberamente producibili alla scadenza del brevetto degli originatori. Lo ha fatto sottolineando la necessità dell’adozione di livelli di verifica più elevati da parte delle autorità di controllo, “per essere certi di avere a disposizione un prodotto efficace e sicuro”. Una puntualizzazione che Assogenerici, l’Associazione dei produttori di farmaci generici, ha giudicato “spiacevole”. Come ha ribadito il suo presidente Giorgio Foresti, in una nota stampa “Spiace vedere che ancora si attua un paragone improprio con i farmaci equivalenti, chiamando in causa il concetto di bioequivalenza”. “Da sempre, per legge, i farmaci biosimilari non sono considerati bioequivalenti rispetto agli originatori” spiega Foresti nella nota “ma sono considerati farmaci con le stesse indicazioni e lo stesso meccanismo d’azione dell’originatore e, di conseguenza, per essere registrati e immessi in commercio devono sottostare alle stesse prove di sicurezza ed efficacia richieste a qualsiasi nuovo farmaco. Mettere in discussione l’iter di registrazione dei biosimilari significa dunque mettere in discussione le procedure di registrazione di qualsiasi farmaco”.
In questo modo, inoltre, continuando a sollevare dubbi sulla qualità e l’efficacia dei farmaci biosimilari, “Si continua a sottovalutare il fatto che se è innegabile la delicatezza del processo di produzione dei farmaci biotecnologici, i biosimiliari prodotti oggi possono contare su decenni di progressi nelle metodiche di produzione, “affinamenti” delle tecnologie che non erano ovviamente disponibili quando iniziò la produzione dei farmaci originali”. “Il biosimilare, di conseguenza” conclude la nota di Assogenerici “presenta semmai un valore aggiunto, non un minor valore: sarà il medico a decidere quale farmaco usare in scienza e coscienza, sulla base anche della risposta clinica del paziente, come da sempre accade quando si hanno a disposizione diverse opzioni terapeutiche”
 

20 maggio 2011
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy