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Acufene. Per curarlo anche la terapia cognitivo-comportamentale

di Andrew M. Seaman

Secondo un nuovo studio, circa il 10% degli adulti statunitensi soffrono di acufene. La causa? Il “rumore” che caratterizza la loro vita quotidiana. Diversi studi “indicano l’esposizione al rumore come probabile fattore che contribuisce all’acufene”, ha detto il ricercatore Harrison Lin, dell’Università della California, Irvine, autore principale dello studio pubblicato online da JAMA Otolaryngology-Head and Neck Surgery il 21 luglio.

25 LUG - (Reuters Health) - Secondo un nuovo studio, circa il 10% degli adulti statunitensi soffrono di acufene. La causa? Il “rumore” che caratterizza la loro vita quotidiana. Diversi studi “indicano l’esposizione al rumore come probabile fattore che contribuisce all’acufene”, ha detto il ricercatore Harrison Lin, dell’Università della California, Irvine, autore principale dello studio pubblicato online da JAMA Otolaryngology-Head and Neck Surgery il 21 luglio.  Per comprendere la diffusione del ronzio alle orecchie negli adulti statunitensi, i ricercatori hanno analizzato i dati delle interviste della serie Integrated Health Interview Seriesrappresentative di tutta la nazione. Tra le 75.764 persone rientrate nello studio, il 9,6% aveva percepito un ronzio alle orecchie negli ultimi 12 mesi. Estendendo questi risultati all’intera popolazione degli USA, emergerebbe che 21,4 milioni di adulti statunitensi hanno sofferto di acufene nel 2015.
 
I risultati
Circa il 27% dei soggetti interessati da questo problema nello studio hanno riferito di soffrirne da più di 15 anni. Più di un terzo dei rispondenti hanno riportato sintomi quasi costanti. Circa il 7%, invece, ha detto che tali sintomi rappresentavano problemi grandi o molto grandi, mentre circa il 42% li ha classificati come “piccoli”.

I ricercatori hanno inoltre riscontrato che le persone esposte a rumori forti al lavoro o durante attività ricreative avevano più probabilità di soffrire di acufene. Circa la metà ha dichiarato di aver parlato della propria condizione con un medico. I trattamenti suggeriti più frequentemente sono i farmaci, seguiti dagli apparecchi acustici.

Sebbene anche la terapia cognitivo-comportamentale venga utilizzata dall’ American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery Foundation, solo lo 0,2% dei medici l’ha presa in considerazione. Questa terapia si è rivelata efficace nel trattamento di problemi di sonno, concentrazione e emotività legati all’acufene.

Fonte: JAMA Otolaryngology-Head and Neck Surgery
 
Andrew M. Seaman
 
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

25 luglio 2016
© Riproduzione riservata

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