Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Tumori e fertilità. Favo: “Affrontare tema subito dopo la diagnosi e prima di iniziare terapie”. Attivo numero verde Aimac per indicazioni


La Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia. “Tutti i giovani che si ammalano di tumore devono sapere che è possibile preservare la fertilità dal rischio di danni connessi alle cure antitumorali”. Da oggi attivo anche il numero verde 840503579 dell’Associazione malati di cancro (Aimac) che offre il Servizio di informazione e orientamento per dare indicazioni utili a tutti i malati.

21 SET - “La Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) e l’Associazione Italiana Malati di Cancro – AIMaC da anni perseguono con costanza, dedizione e competenza il delicato problema della preservazione della fertilità per i malati di cancro. E' merito del volontariato oncologico aver portato per la prima volta all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni questo diritto negato alle giovani donne ed ai giovani uomini che si ammalano di tumore, e per farlo, come sempre, hanno creato alleanze e sinergie con tutti gli stakeholder e realizzato azioni progettuali ed informative sul tema della preservazione della fertilità in oncologia”. È quanto si legge in una nota della Favo.
 
“Una delle prime attività – si ricorda - è stata la pubblicazione curata da AIMaC della brochure Padre dopo il Cancro contenente informazioni generali sulla crioconservazione del seme e un indirizzario dei centri a cui è possibile rivolgersi. E’ seguita, poi, la partecipazione al progetto “Strategie sinergiche per la diffusione della cultura della preservazione della fertilità nei pazienti oncologici: approccio integrato tra medicina della riproduzione ed istituzioni” insieme all’Ospedale San Raffaele di Milano e al Registro Nazionale di Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto Superiore di Sanità”.
 
“In esecuzione delle attività progettuali – si precisa - per la diffusione della cultura della preservazione della fertilità nei pazienti oncologici previste e realizzate certamente di rilievo i corsi ECM a cura del Registro di PMA dell’ISS, con la partecipazione di AIMaC in rappresentanza dei pazienti e la realizzazione del libretto informativo “Madre dopo il cancro e preservazione della fertilità” diretto ad informare le giovani donne che si ammalano di tumore sui rischi di infertilità connessi ad che alcune terapie antitumorali e sulle strategie di preservazione della fertilità attualmente disponibili”.
 
Per questo “fForte di questo know how, AIMaC assicura il Servizio di informazione e di orientamento “Diventare genitori dopo il cancro”, volto a promuovere la tutela della preservazione della fertilità prima dei trattamenti oncologici e il diritto alla genitorialità dopo un tumore attraverso la gravidanza naturale, la procreazione medicalmente assistita e l’adozione. Il Servizio è contattabile telefonicamente attraverso l’help-line dell’Associazione (n. verde 840503579, tel 064825107) o di persona recandosi presso la sede AIMaC di Roma in via Barberini, 11 (previa richiesta di appuntamento)”.
 
Ma non solo. “Il tema della tutela della fertilità nei pazienti oncologici – afferma la Favo - è stato ripetutamente portato anche all’attenzione delle istituzioni e della stampa in collaborazione con le società scientifiche e con l’ISS sia con pubblicazioni che con la realizzazione di eventi pubblici. Inoltre, per garantire l’accessibilità attraverso il SSN ai trattamenti necessari a preservare la fertilità delle donne prima dell'inizio dei trattamenti antitumorali FAVO ed AIMaC, insieme ad AIOM e SIGO, FAVO e AIMaC hanno ripetutamente richiesto al Ministero della Salute e ad AIFA interventi mirati a “proteggere” le ovaie delle giovani pazienti nel corso dei diversi trattamenti terapeutici assicurando l'utilizzo di farmaci mirati validati da una ampia e altamente qualificata bibliografia internazionale (modifica delle note AIFA 51 e 74, che regolano rispettivamente la prescrizione dei farmaci che si usano per “proteggere” le ovaie durante la chemioterapia (Analoghi del GnRH) e prescrizione dei farmaci utilizzati per stimolare la produzione di ovociti da crioconservare, Gonadotropine, ormoni stimolanti per le gonadi)”.
 
A tal riguardo, FAVO “rivendica il merito e plaude alla recente Determina AIFA sulla protezione delle ovaie dalla chemioterapia”.
 
“Accogliamo con grande soddisfazione la Determina AIFA n. 1073/2016 che ha modificato la nota 74 ampliandone l'indicazione nel senso di autorizzare specificatamente l'uso di alcuni farmaci anche per la”. Così ha dichiarato l'Avv. Elisabetta Iannelli, segretario generale sostiene con forza il diritto alla maternità anche dopo un cancro affermando che: “anche solo la speranza di poter diventare madri dopo una diagnosi oncologica è di per sé speranza di vita e che è pertanto fondamentale che il tema della oncofertilità sia affrontato immediatamente dopo la diagnosi oncologica e prima di iniziare le terapie”.

21 settembre 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy