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Cancro al polmone. La depressione incide sull’aspettativa di vita

di Kathryne Doyle

Quando tali sintomi si riducono, la sopravvivenza tende ad aumentare. “Sorprendentemente, nel nostro studio la remissione della depressione è risultata legata a un beneficio in termini di mortalità. Chi guariva dalla depressione presentava la stessa percentuale di mortalità dei pazienti che non erano mai stati depressi”, ha affermato l’autore principale, Donald R. Sullivan, della Oregon Health and Science University di Portland.

13 OTT - (Reuters Health) – Secondo un nuovo studio statunitense, il peggioramento dei sintomi depressivi è associato a una sopravvivenza più breve nei pazienti con tumore al polmone. Quando tali sintomi si riducono, la sopravvivenza tende ad aumentare. “Sorprendentemente, nel nostro studio la remissione della depressione è risultata legata a un beneficio in termini di mortalità. Chi guariva dalla depressione presentava la stessa percentuale di mortalità dei pazienti che non erano mai stati depressi”, ha affermato l’autore principale, Donald R. Sullivan, della Oregon Health and Science University di Portland
 
“Questo studio non può provare la causalità, ma supporta l’idea che il controllo dei sintomi depressivi e il trattamento della depressione potrebbero avere un notevole impatto sugli outcome dei pazienti, forse anche un vantaggio in termini di mortalità”.

I ricercatori hanno seguito più di 1700 pazienti che avevano ricevuto diagnosi di cancro al polmone tra il 2003 e il 2005 e che avevano completato una valutazione della depressione includente sei voci, al momento della diagnosi e un anno dopo. Quasi il 40%, 681 persone, presentava sintomi depressivi alla diagnosi e il 14%, 105 soggetti ,li ha sviluppati durante il trattamento terapeutico. Chi era depresso all’inizio del periodo di studio presentava il 17% in più delle possibilità di morire durante il follow-up, rispetto a chi non mostrava sintomi depressivi. In confronto alle 640 persone che non hanno mai sviluppato sintomi depressivi, le 105 a cui sono insorti durante il periodo di studio presentavano il doppio delle probabilità di morire. Altri 254 soggetti, la cui depressione persisteva, avevano il 42% in più delle possibilità di decedere. Tuttavia, coloro che presentavano sintomi depressivi alla diagnosi ma non un anno dopo avevano un rischio di decesso simile a quello di chi non si era mai depresso. I ricercatori non disponevano di dati su come o perché questi pazienti sono stati interessati da una remissione della depressione.

I commenti
“Dagli anni ’70 sappiamo che una diagnosi di cancro avvia un periodo di difficoltà esistenziale che dura circa 100 giorni, durante il quale le persone si fanno domande sulla vita e la morte e si preoccupano della loro salute e del significato dei loro sintomi fisici” – ha commentato Mark Lazenby, professore associato presso la Yale School of Nursing di New Haven, Connecticut, e membro dello Yale Cancer Center, non coinvolto nello studio – Anche se con questo studio non possiamo dire che il trattamento della depressione prolungherebbe la sopravvivenza, altri lavori hanno mostrato che una cura volta a migliorare il benessere psicosociale ha un vantaggio in termini di sopravvivenza”. “I medici devono lavorare meglio trattando la persona nella sua complessità e non focalizzandosi solo sulla malattia”, ha aggiunto Ronald Sullivan. 

Fonte: Journal of Clinical Oncology 2016

Kathryne Doyle

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

13 ottobre 2016
© Riproduzione riservata

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