Epatite E e sindrome di Guillain-Barré, c’è un legame
di Will Boggs
Secondo i risultati di uno studio belga, pubblicati da JAMA Neurology, l’infezione da virus dell’epatite E (HEV) potrebbe essere occasionalmente associata alla sindrome di Guillain-Barré (GBS). Il virus e l’epatite che ne consegue sono ormai noti da lungo tempo; tuttavia le complicanze neurologiche immuno-mediate dell’infezione da HEV, come per esempio la GBS e l’amiotrofica nevralgica, sono state descritte solo recentemente.
09 NOV -
(Reuters Health) - Secondo i risultati di uno studio belga, pubblicati da JAMA Neurology, l’infezione da virus dell’epatite E (HEV) potrebbe essere occasionalmente associata alla sindrome di Guillain-Barré (GBS). L’epatite da virus E, un virus RNA non capsulato, è la causa più frequente di epatite virale nel mondo ed è endemica in un terzo della popolazione mondiale. Il virus e l’epatite che ne consegue sono ormai noti da lungo tempo; tuttavia le complicanze neurologiche immuno-mediate dell’infezione da HEV, come per esempio la GBS e l’amiotrofica nevralgica, sono state descritte solo recentemente.
Partendo da queste premesse,
Philip Van Damme dallo University Hospitals di Leuven e colleghi hanno valutato in modo retrospettivo la prevalenza dell’ infezione acuta HEV in 88 pazienti con GBS o con una variante di GBS. Si è così evidenziato che 6 pazienti (8%) mostravano IgM anti-HEV , di cui quattro (67%) con livelli di alanina aminotransferasi (ALT) oltre 1,5 volte sopra il limite di norma. Inoltre, in 13 pazienti (18%) le IgG per HEV erano positive. E ancora, 2 dei 6 pazienti positivi per le IgM mostravano sierologia positiva anche per IgG e IgM per CMV o EBV. Va ricordato che i fenotipi della GS nei pazienti HEV positivi sono ampiamente variabili; dalla GBS classica a una variante faringeo-cervico-brachiale e a una variante sensitiva atassica. In ogni caso tutti e sei i pazienti con anticorpi IgM-HEV sono risultati negativi alla ricerca di anticorpi anti-gangliosidi e anti-sulfatidi.
I commenti
Secondo Van Damme, la GBS, o le sue varianti, è spesso associata a un pregressa infezione da HEV (5% dei casi), e l’associazione è certa se sono positivi gli enzimi epatici (il 19% dei pazienti, seconda causa dopo CMV). Tuttavia, “non ci sono trattamenti specifici per la GBS HEV-associata e quindi le prove positive per HEV non hanno implicazioni terapeutiche”, ha aggiunto. Altri autori hanno fatto notare che la Sindrome di Guillain-Barre non è l’unica sindrome neurologica associata ad infezione da HEV come rilevato da una serie di studi recenti che hanno fornito dati sempre più convincenti che collegano l’infezione da HEV con l’amiotrofia nevralgica (nota anche come neurite brachiale o sindrome di Parsonage-Turner), e meno frequentemente si associa anche con mononeurite multipla, meningoradicolite, e miosite. Ulteriori studi sono dunque necessari per determinare il ruolo del HEV in queste sindromi e per verificare se eventualmente vi possano essere meccanismi condivisi nelle patogenesi della HEV e della GBS.
Fonte: JAMA Neurology
Will Boggs MD
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
09 novembre 2016
© Riproduzione riservata
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