Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Cancro prostata. Incidenza e letalità ridotta per chi usa regolarmente aspirina

di Will Boggs

Tra gli uomini che hanno assunto regolarmente aspirina (più di tre giorni a settimana per almeno un anno) il rischio di morire di cancro alla prostata letale è ridotto. Questo ciò che si evince da uno studio osservazione pubblicato su European Urology. Ancora dimostrato nesso causale tra i due elementi.

06 MAR - (Reuters Health) – Gli uomini che durante la propria vita hanno assunto regolarmente aspirina presentano un minor rischio di cancro alla prostata letale rispetto a chi non ne ha mai fatto un utilizzo costante. Questo ciò che descrivono i risultati del Physicians’ Health Study (PHS), pubblicato su European Urology.
 
Lo studio
Il team di Mary K. Downer, della Harvard T. H. Chan School of Public Health di Boston, si è servito dei dati di oltre 22.000 partecipanti al PHS per indagare la possibile associazione tra uso regolare di aspirina (più di tre giorni a settimana per almeno un anno) e cancro alla prostata letale. Rispetto a chi non l’aveva mai assunta, coloro che ne avevano fatto uso in passato avevano il 46% in meno del rischio di sviluppare cancro alla prostata letale, mentre l’uso attuale era legato al 32% in meno di rischio di morire per questa malattia.
 
Inoltre, gli uomini che continuavano ad assumere aspirina dopo la diagnosi di malattia non metastatica presentavano il 32% in meno del rischio di letalità e il 28% in meno di quello di mortalità in generale rispetto a coloro che non l’avevano mai usata, mentre il passato uso post-diagnostico risultava associato a rischi non significativamente più elevati di letalità e mortalità generale. Le associazioni tra aspirina e minore letalità e tra attuale assunzione di aspirina post-diagnosi e migliore sopravvivenza non hanno riguardato i casi diagnosticati nel periodo del PSA.
 
I commenti
“Sembra esistere una forte associazione tra uso regolare di aspirina e rischio ridotto di cancro alla prostata letale nelle fasi più avanzate di progressione del tumore, secondo quanto evidenziato dai risultati delle nostre analisi stratificate su PSA e stadio alla diagnosi - afferma Mary K. Downer della Harvard T. H. Chan School of Public Health di Boston - Se tale associazione si rivelasse causale – cosa che ancora non sappiamo – ciò potrebbe avere importanti ripercussioni per la gestione di fasi più avanzate della malattia - ha spiegato - Ciò suggerisce che l’aspirina può prevenire le metastasi in altri organi piuttosto che l’inizio del tumore, che probabilmente è più importante dal punto di vista clinico”.

Fonte: European Urology 2017
 
Will Boggs MD
 
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science) 

06 marzo 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy