Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 16 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Riconfezionamento Avastin per uso intravitreale. Roche ricorre contro sentenza che autorizza anche le farmacie territoriali


Il Consiglio di Stato aveva ribaltato una precedente decisione del Tar che aveva rigettato a sua volta un ricorso di una farmacia territoriale contro la determina Aifa che limitava le autorizzazioni al riconfezionamento del farmaco alle sole farmacie ospedaliere. Ora la partita si riapre.

06 MAR - La vicenda della produzione di bevacizumab intraoculare da parte delle farmacie territoriali, che il Consiglio di Stato aveva autorizzato con la sentenza del 9 gennaio 2017, e di cui Quotidiano Sanità aveva già dato notizia, non è ancora chiusa: Roche SpA ha infatti deciso di proporre ricorso in opposizione del terzo.
 
Si tratta di una svolta che riapre la partita, e a questo proposito l'Avv. Enrico Adriano Raffaelli, legale di Roche SpA, ha dichiarato al nostro giornale che “il ricorso della Farmacia Fiorentini contro la determina di AIFA che escludeva le farmacie territoriali dall'attività di produzione di bevacizumab intraoculare a partire da Avastin non è mai stato notificato a Roche, che pure è un controinteressato necessario, in qualità di titolare dell'AIC di Avastin. Per questo motivo, l'intero giudizio si è svolto senza che il contraddittorio fosse completo, e quindi senza che Roche potesse esprimere le proprie ragioni”.
 
“Attraverso il nostro ricorso in opposizione – prosegue il legale della Roche - auspichiamo che il Consiglio di Stato possa definitivamente accertare che l'attività di produzione di bevacizumab intraoculare da parte delle farmacie territoriali comporta una manipolazione di Avastin incontrollata, che dà luogo ad un diverso prodotto fabbricato serialmente in assenza delle necessarie autorizzazioni regolatorie, con violazione dei diritti di Roche SpA, carenza di trasparenza e potenziale rischio per i pazienti. Non a caso, simili profili sono già stati sottoposti all'attenzione della Corte di Giustizia Europea, che dovrebbe valutarli nei prossimi mesi”.

06 marzo 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy