Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 24 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Nuova tecnica di indagine prevede il comportamento e la progressione dei tumori

di Maria Rita Montebelli

Messa a punto da ‘cervelli’ italiani, presso l’Institute of Cancer Research di Londra, una nuova tecnica mutuata dagli studi di biologia evoluzionistica, quelli che utilizzano il carbonio 14 per stabilire quando un animale o una pianta hanno fatto la loro comparsa nel corso dell’evoluzione. La ricerca ha permesso di scoprire che è l’instabilità genetica del tumore a determinare la velocità di progressione della malattia e quindi la sua aggressività

11 MAG - Quanto tempo passa prima che un tumore diventi metastatico? E’ una risposta alla quale nessun oncologo al mondo sa attualmente dare risposta. Ma un nuovo studio, pubblicato su Annals of Oncology, potrebbe consentire di fare grandi passi avanti in questa direzione.
 
Alla ricerca, mirata a capire la storia naturale del tumore (quanto ci mette a svilupparsi e a diffondersi in altre sedi del corpo, fino a diventare intrattabile) e coordinata dai ricercatori dell’Institute of Cancer Research di Londra, hanno preso parte studiosi italiani, scozzesi e statunitensi. La ricerca si è focalizzata nell’analisi del genoma tumorale nelle diverse sedi colpite e i suoi risultati potrebbero un giorno aiutare a migliorare la diagnosi e il follow up, oltre che a guidare il trattamento.
 
La metodologia di indagine utilizzata ha consentito ai ricercatori di definire il timing dei diversi stadi di sviluppo del tumore, in maniera molto puntuale. Tutto è partito dallo studio di un caso fuori dal comune, quello di un paziente con tumore del colon che aveva sviluppato una metastasi lungo il solco lasciato dal tragitto dell’agobiopsia. La disseminazione lungo il tragitto dell’ago utilizzato per la biopsia, sebbene raro è ben documentato; il paziente in oggetto inoltre aveva già una malattia in fase metastatica all’epoca della biopsia e il tumore, un primitivo del colon, aveva metastatizzato ai polmoni e alla tiroide nell’arco di appena un anno, anche se alla diagnosi del tumore si era arrivati almeno 5 anni dopo la sua comparsa.
 
Dallo studio di questo caso sono emersi importanti indizi circa i fattori che favoriscono una rapida diffusione metastatica del cancro, riconducibili per lo più all’instabilità genetica (sia a carico di interi cromosomi, che di loro frammenti).
 
Analisi genetica e modelli matematici sono stati utilizzati per mappare l’evoluzione del cancro da un gruppetto di poche cellule in un’unica sede, all’invasione del tumore in diverse parti del corpo. E’ la stessa metodologia di indagine utilizzata in biologia evoluzionista per campire quando, nel corso della storia, hanno fatto la loro comparsa animali o piante; la tecnica consiste nel combinare dati genetici delle specie attualmente esistenti con la datazione radiometrica (cosiddetta tecnica del carbonio -14) dei fossili.
 
Gli autori della ricerca sapevano esattamente quando si era verificata la diffusione del tumore lungo il tragitto dell’ago utilizzato per la biopsia; per questo sono stati in grado di utilizzare questo evento come marcatore temporale, così da ‘calibrare’ la loro analisi e tracciare la tempistica della progressione del tumore.
In questo modo è stato possibile scoprire che sebbene la progressione di malattia fosse stata molto rapida nel primo anno dalla comparsa del tumore, dopo la metastatizzazione era sembrata rallentare. A partire da queste osservazioni, i ricercatori suggeriscono dunque che il grado di instabilità genetica potrebbe rappresentare un marcatore molto più importante per definire l’aggressività di un tumore, rispetto alla precocità o meno con la quale ha dato metastasi.
 
“Una delle domande che ci vengono poste più spesso dai pazienti – afferma Nicola Valeri, direttore del Gastrointestinal Cancer Biology and Genomics Team presso l’Institute of Cancer Research di Londra - è quanto tempo passa dall’insorgenza del cancro, al momento in cui questo dà segno di sé o metastatizza ad altri organi. Il nostro studio è stato il primo a dare una risposta a queste domande, almeno per un singolo paziente, riuscendo a fare una datazione al carbonio molto precisa di questo tumore in tutte le diverse fasi di sviluppo. In questo caso particolare, abbiamo evidenziato che il tumore aveva mostrato una progressione iniziale molto più rapida del previsto nel primo anno dalla sua comparsa; riuscire a fornire questo tipo di informazioni sarebbe di grande aiuto nel guidare il trattamento e il follow up dei pazienti.”
 
“il modello matematico che abbiamo utilizzato in questo studio – spiega il dottor Andrea Sottoriva, Chris Rokos Fellow in Evolution and Cancer e Team Leader in Evolutionary Genomics and Modelling presso l’Institute of Cancer Research di Londra – è stato sviluppato inizialmente per capire quando piante e animali hanno fatto la loro comparsa nel corso dell’evoluzione. Riuscire a prevedere il comportamento di un tumore sarebbe di importanza cruciale nel pianificare nuove strategie di trattamento che vadano a colpire il tumore nel momento più adatto per sortire il massimo dell’effetto”.
 
Lo studio è stato supportato da una serie di istituzioni internazionali, quali Institute of Cancer Research (ICR), Cancer Research UK, Wellcome, Chris Rokos, Geoffrey W Lewis Will Trust, Unione Europea, NIHR Biomedical Research Centre della Royal Marsden NHS Foundation Trust.
 
Maria Rita Montebelli

11 maggio 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy