Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Diabete e giovani. Meglio le pompe di insulina per controllare la glicemia

di Lisa Rapaport

Secondo uno studio condotto in Germania, i dispositivi per microinfusione migliorerebbero il controllo dei livelli di glucosio nei giovani diabetici, evitando l'insorgenza di complicanze dovute a livelli troppo alti o troppo bassi di zuccheri nel sangue

12 OTT - (Reuters Health) – I bambini e gli adolescenti che soffrono di diabete di tipo 1 e che utilizzano le pompe di  insulina avrebbero un controllo migliore dei livelli di glucosio nel sangue, e dunque meno complicanze rispetto a coloro che si iniettano l’ormone. È quanto emerge da una ricerca guidata da Beate Karges, della RWTH Aachen University, in Germania. I risultati sono stati pubblicati da JAMA.

Lo studio
I ricercatori hanno esaminato i dati su 14.460 pazienti con diabete, di età inferiore ai 20 anni, che utilizzavano  pompe di insulina e altri 16.460 che invece si iniettavano l’ormone, per almeno un anno. Complessivamente, l’ipoglicemia sarebbe stata registrata a un tasso annuo di 9,55 ogni 100 bambini  quando questi erano in trattamento con le pompe, contro quasi 14 ogni 100 quando l’insulina veniva  iniettata. La frequenza di chetoacidosi, una delle complicanze del diabete dovuta ad alti livelli di glucosio nel sangue, sarebbero stata registrati più di frequente in 3,64 pazienti ogni 100 trattati l’anno con le pompe di insulina, contro 4,26 ogni 100 l’anno quando trattati con le iniezioni.

Inoltre, l’emoglobina glicata è stata dell’8,04% nei bambini che usavano le pompe e dell’8,22%  in coloro che si iniettavano insulina. Lo studio, comunque, non era un trial per dimostrare che le pompe di insulina sono più efficaci delle iniezioni. Inoltre, un’altra limitazione è dovuta al fatto che i ricercatori non avevano dati sul tipo di formazione che bambini e genitori ricevevano su come usare l’insulina. Generalmente, infatti, i pazienti vengono istruiti di più quando devono usare le pompe, piuttosto che le iniezioni. Per questo il dato potrebbe essere dovuto a  lacune nella formazione quando si fanno le iniezioni.

Fonte: JAMA

Lisa Rapaport

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

12 ottobre 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy