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Alternanza scuola-lavoro in filiera: big pharma insegna ai giovani cos'è e come si produce un farmaco e l'importanza della ricerca


Il progetto pilota, presentato presso la sede di Farmindustria a Roma, definisce attività e contenuti minimi per la realizzazione di percorsi di Alternanza Scuola Lavoro nelle aziende farmaceutiche e nella filiera, innovativi e di qualità. Si parte con due istituti, il Liceo Scientifico G.B. Grassi Latina (22 studenti del terzo anno) e l’Istituto Istruzione Superiore (ISS) “Largo Brodolini” di Pomezia (21 studenti del terzo anno, ma è previsto il coinvolgimento anche in Emilia Romagna.

20 OTT - L’alternanza scuola-lavoro entra nell’industria farmaceutica. E lo fa a partire da oggi  con due istituti, il Liceo Scientifico G.B. Grassi Latina (22 studenti del terzo anno) e l’Istituto Istruzione Superiore (ISS) “Largo Brodolini” di Pomezia (21 studenti del terzo anno. Le aziende presso cui gli studenti potranno “lavorare” dopo le ore di scuola per rispettare i termini di legge sono Abbvie, BSP Pharmaceuticals, Janssen, IBI-Lorenzini, Menarini, tutte presenti nel polo industriale di Latina a cui le scuole di provenienza fanno capo.

Il progetto pilota, presentato presso la sede di Farmindustria a Roma, definisce attività e contenuti minimi per la realizzazione di percorsi di Alternanza Scuola Lavoro nelle aziende farmaceutiche e nella filiera, innovativi e di qualità.

Le attività previste vanno dall’orientamento, alle visite presso le aziende, all’esperienza di alternanza scuola-lavoro nelle imprese stesse, alla realizzazione di Project work. Le attività descritte sono generali e possono essere personalizzate dalle aziende.
Il progetto è articolato su tre anni e coinvolge, nei cluster di Bologna/Parma e Latina/Pomezia, due licei scientifici e due istituti tecnici professionali e undici aziende del farmaco e della filiera (in particolare quelle che producono macchine e tecnologie per la produzione e il confezionamento dei medicinali).
 
Il progetto triennale prevede una serie di tappe.

La prima è l’introduzione al settore farmaceutico: rilevanza, presenza sul territorio, numero addetti, composizione, investimenti, ecc
Poi l’introduzione al concetto di impresa e descrizione dell’organizzazione aziendale da parte delle imprese ospitanti: descrizione delle differenti funzioni aziendali e della loro interazione, del ruolo dell’azienda all’interno della filiera, delle competenze professionali richieste e della rilevanza delle soft skills nei contesti organizzativi.

Agli studenti verrà anche spiegato cos’è la ricerca farmaceutica: come nasce e si sviluppa un farmaco, finalità e metodologie della R&S, qual è l’impatto che la Ricerca ha sulla salute e sulla qualità della vita (il percorso si svilupperà anche con visite ai laboratori delle imprese). 

Altra tappa è il processo di Produzione dei farmaci, a partire dall’ingresso negli stabilimenti della materia prima fino al confezionamento, con visite a impianti innovativi e ad alta tecnologia delle imprese farmaceutiche e della filiera.

Il programma dell’alternanza prevede poi l’approccio all’Industria 4.0 e digitalizzazione delle imprese: come sta cambiando cioè il modo di lavorare e quali saranno le competenze richieste dalle aziende nei prossimi anni.

E infine i social media: come vengono usati dalle aziende e come influenzano i processi di ricerca del lavoro e di selezione da parte di queste.

Per l’anno scolastico 2017-2018 insieme alle scuole sono state definite le attività del terzo anno che tra le altre cose comprendono:
• Presentazione dell’Associazione
• Introduzione al farmaco: cos’è, come si usa e il suo valore sociale ed economico.
• Presentazione del settore farmaceutico
• Introduzione al Servizio sanitario nazionale
• Esercitazioni su come si sviluppa un farmaco, come si legge un foglietto illustrativo, come si fa una segnalazione di un effetto collaterale 
Inoltre, a giugno, gli studenti (sia quelli del cluster Lazio che del cluster Emilia Romagna) saranno invitati all’assemblea di Farmindustria per mostrare un esempio tangibile del lavoro dell’Associazione e delle sue interazioni con gli stakeholder.

“L’attività delle imprese del farmaco – ha sottolineato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria . richiede eccellenza in tutte le fasi: per questo sono fondamentali la qualità, la formazione e le competenze delle risorse umane. Sono le stesse aziende a ritenere questi elementi il primo motivo per investire in Italia. Fattori che, insieme agli investimenti, determinano una produttività doppia rispetto alla media manifatturiera e la leadership nella classifica Istat della competitività”.

Scaccabarozzi ha spiegato che le imprese vogliono avvicinare con questa iniziativa i giovani al mondo del lavoro, cosa “prioritaria” per il futuro del Paese.

E il settore farmaceutico, altamente tecnologico, che vive di ricerca e di idee nuove, entusiasmo e coraggio, ha dimostrato di voler puntare proprio sui giovani, assumendo 6.000 persone all’anno dal 2014, di cui la metà under 30.

“Noi vediamo – ha aggiunto - nell'alternanza scuola-lavoro un elemento di qualificazione della didattica e del percorso formativo di voi ragazzi: l’azienda va quindi intesa come un luogo educativo, una sorgente culturale, perché il pensiero si forma anche nel rapporto con la realtà. Fare alternanza significa interagire insieme alle scuole sulle competenze dei ragazzi per formare il capitale umano del futuro e favorire l’orientamento dei giovani (che possono così capire se una certa attività risponda realmente alle proprie caratteristiche), in modo che possano contribuire alla vita sociale ed economica del Paese e incontrare e conoscere il potenziale dei lavoratori di domani”.

Secondo il presidente di Farmindustria, ci vogliono figure professionali giuste e meglio preparate e uno studente che ha già fatto un percorso di alternanza in futuro saprà inserirsi in azienda in modo più rapido ed efficiente avendo già sviluppato quelle competenze, specie trasversali, che facilitano un più rapido adattamento all’ambiente lavorativo.

È per questo che Farmindustria ha aderito all’invito del MIUR per attivare un progetto dal carattere innovativo: l’Alternanza Scuola-Lavoro in Filiera.
“Un progetto di respiro triennale – ha concluso Scaccabarozzi - al quale ho l’onore di dare l’avvio oggi nel Lazio (nei prossimi giorni partirà anche in Emilia Romagna) e che consentirà ai giovani di acquisire una maggiore consapevolezza della struttura e del funzionamento del settore farmaceutico nella sua globalità, attraverso l’esperienza in strutture diverse, comprese quelle appartenenti alla filiera del farmaco (ad esempio le aziende che producono i macchinari per il confezionamento dei medicinali)”.  

20 ottobre 2017
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