Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Il supermicroscopio taglia a fette il cervello. Ci mostrerà i segreti dell’Alzheimer

di Laura Berardi

Un nuovo strumento ideato e realizzato dai ricercatori dell’IIT permette di osservare in tempo reale porzioni di campioni biologici ad altissima risoluzione. Il microscopio potrà essere usato nello studio di malattie oncologiche o neurodegenerative.

23 NOV - Sembra proprio che quando la fisica e la medicina si incontrano le possibilità di cura si moltiplichino. In questo senso la ricerca italiana sta dando grandi frutti, ultimo dei quali un super microscopio ottico per lo studio dei campioni biologici in 3D, realizzato dal Dipartimento di Nanofisica dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). L’apparecchio è descritto in uno studio pubblicato su Nature Methods.
Lo strumento si chiama IML-SPIM – lunghissimo acronimo per ‘Individual Molecule Localization’ e ‘Selective Plane Illumination Microscopy’ – e permette di studiare l'attività di singole molecole e proteine nelle cellule viventi, e di comprendere cosa accade in embrioni o ammassi tumorali.
“Lo sviluppo della strumentazione ottica – spiegano dall’IIT – ha permesso la costruzione di dispositivi in grado di osservare il mondo biologico a livello nanometrico”. In particolare infatti questo strumento permetterà agli scienziati di capire il meccanismo a livello cellulare di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson, nonché di patologie oncologiche.
IML-SPIM è capace di offrire un’immagine tridimensionale ad alta risoluzione di un campione che può essere alto fino a 50-150 micrometri, ovvero spesso fino a qualche decina di cellule. L’apparecchio riesce a localizzare singole molecole, ad esempio di Dna, e seguirne il movimento in tempo reale, mentre le cellule svolgono i loro compiti normali. Grazie alla tecnica SPIM poi, possono essere messi in evidenza interi “piani” di campione, come se questo potesse essere tagliato in sottili fette da analizzare una ad una.
Lo strumento, fanno sapere dall’IIT, rappresenta un’innovazione a livello internazionale. I ricercatori ne hanno testato il funzionamento producendo immagini ad altissima risoluzione di sferoidi cellulari.

Laura Berardi

23 novembre 2011
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy