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Celiachia. Anticorpo monoclonale previene sintomi da esposizione accidentale a glutine

di Megan Brooks

Il farmaco in sperimentazione non servirebbe però a contrastare l'effetto di elevate quantità di glutine da pane o pasta. Lo studio è stato coordinato da Francisco Leon di Celimmune, a Bethesda, nel Maryland.

30 MAG - (Reuters Health) – Pur non avendo mostrato un effetto significativo sull'endpoint primario rapporto altezza villi/profondità cripte, un anticorpo monoclonale in fase di sperimentazione, AMG 714, sarebbe in grado di proteggere i pazienti con celiachia contro sintomi come dolore intestinale e diarrea, dopo esposizione accidentale al glutine. A dimostrarlo è stato uno studio di fase II, i cui risultati saranno presentati il 4 giugno alla Digestive Disease Week 2018, che si terrà a Washington. Lo studio è stato coordinato da Francisco Leon di Celimmune, a Bethesda, nel Maryland.
 
Lo studio
Secondo gli esperti, circa il 30-50% dei pazienti con una dieta priva di glutine continua ad avere sintomi di esposizione a questa sostanza. Il farmaco in sperimentazione blocca l'interleuchina-15, un importante mediatore della celiachia. La ricerca è durata 12 settimane e ha preso in considerazione 60 pazienti con celiachia che venivano trattati o con AMG 714, somministrato per via sottocutanea sei volte nell'arco di 10 settimane, o con placebo. Un sottogruppo di 49 pazienti, inoltre, ha ricevuto un'alta dose di glutine, 2,5 g al giorno, per 10 settimane.
 
I risultati
Sarebbe emerso che tra i pazienti che assumevano AMG 714 ci sarebbero state 'differenze significative' nel punteggio Celiac Disease Patient-Reported Outcome. E la protezione contro i sintomi sarebbe stata osservata anche a livello della scala di valutazione Bristol Stool Form Scale, con i pazienti del gruppo placebo che avevano un aumento di diarrea non evidenziabile, invece, tra chi assumeva l'anticorpo monoclonale. Alla fine dello studio, nonostante l'alta dose di glutine somministrata, nessuno dei pazienti che aveva assunto il farmaco in sperimentazione avrebbe avuto una malattia attiva rispetto al 33% dei pazienti nel gruppo placebo. Infine, non ci sarebbero stati eventi avversi seri, mentre tra gli effetti collaterali più comuni collegabili al farmaco ci sarebbero stati dolore nel punto dell'iniezione, mal di testa e infezioni del tratto respiratorio superiore.
 
“È virtualmente impossibile per i pazienti con celiachia evitare completamente il glutine in modo permanente”, ha sottolineato Leon, specificando che “AMG 714 è destinato a proteggere contro una modesta contaminazione da glutine e non contro gli effetti di mangiare grandi quantità di glutine”.
 
Fonte: Digestive Disease Week 2018

Megan Brooks
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science) 

30 maggio 2018
© Riproduzione riservata

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