Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Acido folico in gravidanza aiuta lo sviluppo del cervello del bambino

di 
Will Boggs

Una ricerca condotta negli USA ha fatto emergere l’efficacia protetttiva dell’assunzione dellacido folico in gravidanza anche per lo sviluppo del cervello nel corso dell’adolescenza. La ricerca è stata pubblicata da Jama Psychiatry.

05 LUG - (Reuters Health) – L’acido folico non solo protegge i bambini contro i difetti del tubo neurale, ma favorirebbe anche uno sviluppo sano del cervello nel corso dell’ adolescenza. E’ quanto emerge da una ricerca coordinata da Joshua Roffman, del Massachusetts General Hospital di Charleston, e pubblicata da JAMA Psychiatry.

Lo studio. 
I ricercatori hanno valutato l’associazione tra esposizione prenatale ad acido folico, mediante farine integrate con questa sostanza, relativamente alla maturazione della corteccia cerebrale e al rischio di sviluppare problemi psichiatrici tra i ragazzi tra gli otto e i 18 anni. Dai risultati è emerso che lo spessore della corteccia cerebrale era maggiore tra i giovani nati dopo integrazione completa con acido folico, intermedio nei ragazzi nati da madri che avevano cominciato l’integrazione con acido folico in corso di gravidanza e minore tra i nati da madri che avevano partorito prima di iniziare a consumare farine integrate con acido folico.

Le conclusioni. 
Secondo i ricercatori, inoltre, dopo che la corteccia ha raggiunto il massimo spessore, comincia ad assottigliarsi, e un assottigliamento ritardato sarebbe associato a un’intelligenza superiore, mentre un assottigliamento accelerato sarebbe associato a schizofrenia e autismo. Nello studio, l’integrazione con acido folico è risultata associata a un ritardo nell’assottigliamento della corteccia cerebrale, con conseguente riduzione dei tassi di malattie psicotiche come la schizofrenia.

I commenti. 
“I nostri risultati sono i primi a dimostrare un miglioramento della salute del cervello nei giovani dopo esposizione in gravidanza ad acido folico e a mostrare che l’effetto è dovuto a specifici cambiamenti a livello cerebrale”, dichiara Roffman. “Nonostante la raccomandazione di assumere acido folico per proteggere conto i difetti del tubo neurale, molte donne in età fertile non assumono integratori e meno della metà della popolazione mondiale vive in aree che richiedono l’integrazione di acido folico nelle farine”, conclude l’esperto.

Fonte: JAMA Psychiatry
 

Will Boggs

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

05 luglio 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy