Riduzione della vista, campanello d’allarme per il declino cognitivo
di Anne Harding
Una riduzione della vista potrebbe costituire un campanello d’allarme del declino cognitivo tra le persone anziane. Così, la sua correzione, con la prescrizione di occhiali nuovi o l’intervento per rimuovere la cataratta, potrebbe aiutare gli anziani a restare più attivi mentalmente.
05 LUG -
(Reuters Health) - Per valutare la relazione tra acuità visiva e declino cognitivo, Il team guidato da
Diane Zheng, dell’University of Miami Miller School of Medicine, ha seguito 2.520 adulti per otto anni, esaminandone capacità visiva e la funzionalità cognitiva ogni due anni. Dai risultati è emerso che l’alterazione della vista è associata a un declino della funzionalità cognitiva nel tempo.
In particolare, un declino medio, in due anni, dell’acuità visiva è stato quantificato in 0,22 logMAR e il peggioramento medio, ogni due anni, valutato dalla scala del Mini Mental State Exam (MMSE) è stato di -0,59. Un peggiore livello di acuità visiva all’inizio dello studio, inoltre, è stato associato a un punteggio peggiore di MMSE iniziale e il tasso di peggioramento dell’acuità visiva è stato associato al tasso di declino del punteggio MMSE.
Fonte: JAMA Ophthalmology
Anne Harding
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
05 luglio 2018
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy