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Vaccini. L’appello della Sifo: “Messaggi chiari e completi per dare certezze ai genitori e promuovere cultura prevenzione”


A pochi giorni dall'apertura delle scuole i farmacisti ospedalieri chiedono una sinergia attiva per minimizzare i rischi organizzativi nei percorsi vaccinali e realizzare la migliora programmazione dell'offerta. La Sifo si mette a disposizione delle Istituzioni del Ssn, per rendere possibile qualsiasi passo chiaro, sostenibile e coerentemente organizzato, che permetta al Servizio sanitario, al sistema scolastico e alle famiglie, di poter affrontare con serenità e consapevolezza il prossimo anno scolastico.

04 SET - Mentre il dibattito su obbligo vaccinale, indipendenza nella scelta dei genitori e ricadute sui luoghi di vita sociale prosegue senza sosta, la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (Sifo), a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico e dell'apertura di scuole e asili, intende contribuire al dialogo pubblico esplicitando la propria posizione.
 
La Sifo in modo convinto afferma che vaccinarsi rappresenta un importante dovere sociale che consente al nostro Paese di assicurare ai cittadini coperture utili a prevenire il contagio di malattie importanti che possono creare grave impatto sulla società tutta. "Negli anni si sono prodotte evidenze scientifiche inequivocabili a favore delle vaccinazioni e della sicurezza del loro impiego e, pertanto, il ricorso a messaggi allarmistici e privi di attendibilità scientifica è da evitare assolutamente. Con l'approssimarsi dell'anno scolastico sono pertanto necessari messaggi diretti, semplici e chiari alla popolazione che diano certezza ai genitori su 'che cosa si deve e/o si può fare', e sul 'quando e come', ciò anche per evitare disorientamento e resse agli ambulatori vaccinali distrettuali delle Aziende Sanitarie su cui ricade gran parte di quanto stabilito dalla norma".

I farmacisti del Ssn, spiega la Sifo, da sempre collaborano alla pianificazione e gestione delle campagne vaccinali grazie ad un attento e scrupoloso lavoro interdisciplinare in sinergia costante con gli altri operatori sanitari e con le direzioni sanitarie aziendali per la costruzione dell'offerta vaccinale. Il farmacista del SSN, al servizio dell'organizzazione sanitaria, ha assicurato negli anni l'applicazione scrupolosa degli impianti regolatori messi in essere dagli organismi competenti, qualunque sia stata la strategia di offerta vaccinale scelta dai vari governi.

Quando si è puntato, con la legge 119/2017, nuovamente alla strategia dell'obbligo vaccinale, portato a 10 vaccini, i Farmacisti del Ssn hanno "fortemente collaborato alla costruzione della campagna per l'aumento delle coperture, attraverso un'offerta integrata efficace ed efficiente sul territorio, tutto ciò, nonostante l'enorme sforzo di adeguamento dell'impianto organizzativo che ha richiesto, tra l'altro, la rimodulazione dei fabbisogni e degli approvvigionamenti dei vaccini diventati obbligatori, fronteggiando, in alcuni casi, la mancata programmazione nella produzione e conseguente scarsa disponibilità dei vaccini stessi".

I farmacisti del Ssn si candidano anche oggi "con continuità ed attenzione a collaborare alla costruzione del percorso vaccinale rappresentando la figura professionale cardine, che si interfaccia con tutte le altre coinvolte nella costruzione ed erogazione dell'offerta, ritrovandosi così al centro di quel network virtuoso che rende possibile la rete vaccinale nel nostro Paese. Tuttavia, nel ribadire la validità e l'indispensabilità delle vaccinazioni e nel confidare che ogni scelta regolatoria costituisca un passo avanti a tutela del nostro prezioso Servizio Sanitario, la Sifo sostiene l'importanza di un investimento forte per il sistema salute, fatto di informazione, comunicazione e potenziamento della rete dei servizi, per la costruzione di una cultura della prevenzione e la promozione di una visione sociale della salute".

Nel pieno rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all'istruzione ed in linea con tali diritti, qualunque sia la strategia individuata dal Governo, la Sifo auspica "una sinergia attiva tra ambito regolatorio, mondo dell'industria e realtà organizzative dei territori, per minimizzare i rischi organizzativi nei percorsi vaccinali e realizzare la migliore programmazione dell'offerta vaccinale. Infine, per quanto alla possibilità di autocertificare le avvenute vaccinazioni, la SIFO segnala che un buon impianto informativo potrebbe sollevare le famiglie e gli operatori sanitari da onerosi percorsi burocratici, garantendo attraverso la tracciabilità completa dei percorsi vaccinali, la rintracciabilità delle avvenute prestazioni e somministrazioni al singolo utente, sollevando in tal modo realmente le famiglie stesse dall'incombenza della prova o della dichiarazione".

Alla luce di quanto affermato, la Sifo si mette, pertanto, a disposizione delle Istituzioni del Ssn, per rendere possibile qualsiasi passo chiaro, sostenibile e coerentemente organizzato, che permetta al Servizio Sanitario, al sistema scolastico ed educativo, e alle famiglie, di poter affrontare con serenità e consapevolezza il prossimo anno scolastico.

04 settembre 2018
© Riproduzione riservata

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