Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Cancro. Oms: “Aumentano i casi in tutto il mondo”. Colpa soprattutto dell’invecchiamento

di Kate Kelland

L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha redatto il rapporto GLOBOCAN 2018. Rispetto al 2014, anno dell’ultimo rilevamento, le diagnosi di cancro sono circa 4 milioni in più. Un dato in parte attribuibile all’invecchiamento generale della popolazione

13 SET - (Reuters Health) – Nel 2018 il cancro ucciderà 9,6 milioni di persone: sarà responsabile di un decesso su otto negli uomini e di uno su 11 tra le donne. È quanto emerge dal rapporto GLOBOCAN redatto dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Non solo: le nuove diagnosi di cancro saliranno a 18,1 milioni. Si tratta di una stima più elevata rispetto ai 14,1 milioni del 2012, quando è stata pubblicata l’ultima indagine GLOBALCAN.
 
Questa impennata è dovuta a diversi fattori, tra cui una maggiore sviluppo sociale ed economico e l’aumentata longevità della popolazione. Nei Paesi emergenti si assiste anche a un passaggio da forme di cancro legate a povertà e infezioni ad altre forme associate allo stile di vita e alla dieta, tipiche dei Paesi ricchi.
 
Big killer. 
Il tumore al polmone – causato soprattutto dal fumo – è la causa principale di decesso per cancro in tutto il mondo. Insieme al tumore al seno è anche causa del maggior numero di nuovi casi di malattia: solo quest’anno ci si attende la diagnosi di 2,1 milioni di nuovi casi.
Con una stima di 1,8 milioni di nuovi casi nel 2018, il tumore colorettale o all’intestino è il terzo tipo di tumore più diagnosticato, seguito dal cancro alla prostata e da quello allo stomaco.

Le altre cifre. 
In Europa si concentrano il 23,4% dei casi di cancro e il 20,3% dei decessi correlati. Le Americhe, con il 13,3% della popolazione globale, fanno registrare il 21% dei casi e il 14,4% dei decessi per tale causa.Per quanto riguarda l’aspettativa di vita, si stima che il numero totale di persone vive a 5 anni dalla diagnosi sia di 43,8 milioni di persone.

Fonte: IARC

 
Kate Kelland
 

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

13 settembre 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy