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Liberalizzazioni. Assogenerici, sui brevetti è di nuovo lobby: il Governo ci ripensi


L’Associazione dei produttori di farmaci equivalenti sollecita l’esecutivo a recuperare la norma che limitava i compiti dell'Aifa in materia di autorizzazioni ai farmaci equivalenti. Altrimenti, secondo Foresti, sarebbe “la prova che anche questo Governo è in balia della lobby di Big Pharma”.

19 GEN - Nell'ultima bozza del DL liberalizzazioni non compare la norma (prevista in una precedente stesura) che limitava i compiti dell'Aifa in materia di autorizzazione al commercio per i farmaci equivalenti, specificando che l’ente regolatorio, nel concedere l’Aic (Autorizzazione all’Immissione in Commercio), il prezzo e la rimborsabilità, non doveva tenere conto delle coperture brevettuali, bensì di qualità, sicurezza ed efficacia dei medicinali.
 
Se tale cancellazione fosse confermata nel testo finale, secondo Giorgio Foresti, presidente di Assogenerici, l’associazione dei produttori di farmaci equivalenti, saremmo di fronte alla “prova che anche questo Governo è in balia della lobby di Big Pharma: la norma sui brevetti va mantenuta, il Governo ci ripensi”.
 
“La giustizia amministrativa italiana – prosegue Foresti – ha già compiuto importanti passi avanti nella liberalizzazione del mercato del farmaco, in particolare ribadendo i cardini della legislazione europea in questa materia. Non solo, a ciò si è aggiunta recentemente la procedura di infrazione della Commissione Europea contro il nostro Paese in relazione all’Art. 68 del Codice di proprietà Industriale emendato nel 2010. Il cammino compiuto dal farmaco generico in Italia in questi anni ha sempre visto la tematica della protezione brevettuale al centro del dibattito. Da un lato le aziende originator, i cui legittimi interessi risiedono nella tutela della proprietà intellettuale al fine di recuperare gli investimenti fatti nello sviluppo dei farmaci, dall’altro lato le aziende produttrici di farmaci generici equivalenti, anche esse impegnate in importanti investimenti e per le quali la possibilità di accedere al mercato il giorno dopo la scadenza brevettuale è lo snodo vitale che ne determina la sopravvivenza in un mercato estremamente competitivo.
 
“Ci auguriamo – è la conclusione del presidente di AssoGenerici – che i principi espressi dalla giurisprudenza possano finalmente diventare una norma di legge in grado di scongiurare una volta per tutte gli interventi diretti in maniera artificiosa ad assicurare oltremodo la tutela dei brevetti farmaceutici: questo è l’invito che rivolgiamo al Governo in queste ore”.

19 gennaio 2012
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