Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

La funzione tiroidea incide sul rischio di fibrillazione atriale

di Will Boggs

Due recenti studi hanno fatto il punto sul rapporto tra funzione tiroide e fibrillazione atriale. In entrambe le ricerche l’attività di alcuni oromini secreti dalla ghiandola è stata associata a una maggiore incidenza dell’aritmia

31 GEN - (Reuters Health) – Le varianti genetiche che influenzano la funzione tiroidea contribuiscono al rischio di fibrillazione atriale. È quanto emerge dai risultati di due recenti studi indipendenti. Nel primo studio, il gruppo guidato da Christina Ellervik del Boston Children’s Hospital e della Harvard Medical School ha utilizzato la randomizzazione mendeliana per indagare se i punteggi di rischio genetico associati alla funzione tiroidea fossero anche associati al rischio di fibrillazione atriale.

I punteggi di rischio genetici associati all’ormone tiroxina libera geneticamente (fT4) non erano significativamente associati a fibrillazione atriale incidente o prevalente. Gli aumenti geneticamente previsti di fT3/ fT4 erano associati a maggiori probabilità di fibrillazione atriale, mentre aumenti geneticamente previsti della tireotropina geneticamente aumentata (TSH), erano associati a diminuzioni di fibrillazione atriale.

L’ipotiroidismo congenito è risultato associato a un ridotto rischio di fibrillazione atriale, mentre l’ipotiroidismo autoimmune congenito e l’ipertiroidismo congenito non sono risultati significativamente associati al rischio di questa aritimia.

Il secondo studio. 
Nella seconda ricerca, Joe-Elie Salem dell’ospedale Pitie-Salpetriere di Parigi e colleghi hanno utilizzato un vasto studio di associazione dei fenomeni per valutare il possibile legame tra i livelli di tirotropina geneticamente determinati e fibrillazine atriale. L’aumento dei livelli di tireotropina geneticamente previsto era indipendentemente associato ad aumentate probabilità di ipotiroidismo, diminuzione delle probabilità di ipertiroidismo e diminuzione delle probabilità di sbalzi di fibtillazione atriale.

L’associazione inversa, tra i livelli di tireotropina geneticamente previsti e le probabilità di fibrillazione atriale, persistevano in analisi che escludevano individui senza alcuna diagnosi di una malattia correlata alla tiroide. Allo stesso modo, aumenti della tireotropina geneticamente prevista sono stati associati a diminuzioni delle probabilità di fibrillazione atriale in una meta-analisi inversa condotta su 17.931 casi Af e 115.142 controlli.

“Questa scoperta – sottolineano i ricercatori – suggerisce un ruolo per la variazione geneticamente determinata della funzione tiroidea, entro un intervallo normale fisiologicamente accettato, come un fattore di rischio per questa aritmia sempre più comune”.

 
Fonte: Reuters Health News

 
Will Boggs
 

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

31 gennaio 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy