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Bagnetto dopo il parto, ritardarlo favorisce l’allattamento al seno


Un ospedale dell’Ohio, in USA, ha posticipato di 24 ore il bagnetto cui sono sottoposti i bambini subito dopo la nascita, partendo dal presupposto che un immediato contatto madre-figlio migliora l’allattamento. I risultati hannno confermato le attese

15 FEB - (Reuters Health) - I neonati che non ricevono il bagnetto subito dopo il parto possono essere più facilmente allattati al seno rispetto a quelli che vengono portati via per essere lavati immediatamente dopo la nascita.
 
A suggerirlo è uno studio statunitense realizzato dai ricercatori della Cleveland Clinic Hillcrest Hospital in Mayfield, Ohio, pubblicato online dal Journal of Obstetric, Gynecologic & Neonatal Nursing, partito dal dato – emenrso in altre ricerche – che l’allattamento al seno può iniziare meglio quando le madri non sono separate dai bambini in ospedale e avere maggiori opportunità di successo in quei primi giorni grazie al contatto pelle a pelle.
 
Lo studio
I ricercatori hanno esaminato le percentuali di allattamento al seno in un ospedale che ha cambiato la sua politica di ‘bagnetti’: da entro 2 ore dalla nascita fino a 12-24 ore dopo la nascita.
 
Lo studio ha coinvolto 448 madri e bambini che rientravano nel primo caso (entro 2 ore) e 548 coppie madre-bambino che rientravano nel secondo (12-24 ore dopo la nascita). La percentuale di madri che allattavano esclusivamente mentre era in ospedale è aumentata da circa il 60% del “bagnetto rapido” al 68% con la nuova politica di “bagnetto ritardato”.
 
Secondo lo studio, durante la loro degenza in ospedale, le madri avevano il 49% di probabilità in più di allattare esclusivamente i bambini dopo la nuova politica.
Le donne erano anche più propense a riferire che avrebbero allattato al seno dopo la dimissione dall’ospedale.
 
I commenti
Lo studio non era un esperimento controllato progettato per dimostrare se o come i tempi dei bagni appena nati potessero influenzare direttamente l’allattamento al seno. Ai ricercatori mancavano anche i dati sul numero di donne che allattavano al seno dopo essere tornate a casa dall’ospedale.
Tuttavia “aggiunge l’evidenza che il rinvio di quel primo bagnetto potrebbe essere di beneficio per i bambiniW, osserva Jennifer Yourkavitch, consulente per l’allattamento al Center for Women’s Health and Wellness at The University of North Carolina, Greensboro, non coinvolta nello studio.
 
“Fare il bagno a un bambino subito dopo la nascita può scatenare una catena negativa di eventi per l’esperienza dell’allattamento al seno. Un bagno subito dopo la nascita può rendere i bambini freddi e far sì che inizino a bruciare grassi per riscaldarsi. Questo può causare stress e basso livello di zucchero nel sangue, e quando i livelli diventano troppo bassi, è più probabile che i bambini ricevano latte in polvere. L’integrazione con il latte in polvere può rendere più difficile l’allattamento naturale.Freddo e stress rendono difficile per un bambino nutrirsi in modo efficace”, conclude la ricercatrice.
 
“I bambini non hanno bisogno di fare il bagno subito a meno che non ci sia un rischio specifico di infezione, come con l’Hiv – spiega Lori Feldman-Winter, ricercatore pediatrico alla Cooper Medical School della Rowan University di Camden, nel New Jersey, anch’egli non coinvolto nello studio – Quindi il messaggio alle mamme e alle famiglie è che il bagno può essere posticipato per concentrarsi su altre questioni più importanti e sensibili come l’allattamento al seno. Inoltre, ritardando il bagno fino al secondo giorno, potranno parteciparvi anche le neomamme”.
 
Fonte: J Obstet Gynecol Neonatal Nurs 2019
 
Lisa Rapaport
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
 

15 febbraio 2019
© Riproduzione riservata

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