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Ecco quali sono i 25 esami diagnostici più richiesti al mondo

di Maria Rita Montebelli

Uno studio canadese rivela quali sono gli esami diagnostici più richiesti da tutte le parti del mondo, mettendo in evidenza sorprendenti analogie, a prescindere dal Paese analizzato e dal suo livello economico. Molti di questi esami figurano anche nella Lista degli Esami Diagnostici Essenziali, pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità lo scorso anno e questo conferma che questo documento potrà essere di guida alle nazioni che si stanno adoperando per sviluppare un servizio sanitario di tipo universalistico

22 MAG - L’Università di Waterloo (Canada) pubblica su American Journal of Clinical Pathology  la top 25 degli esami di laboratorio più importanti per sviluppare un sistema sanitario universalistico. Per redigere la classifica sono stati messi a confronto esperti di cinque nazioni i quali sono giunti alla conclusione che i test di laboratorio più utilizzati sono molto simili in diverse parti del mondo, a prescindere dal livello economico di un Paese, dalla prevalenza di varie malattie e dalla tipologia di sistema sanitario presente.
 
“Anche se nelle nazioni in via di sviluppo, sono più prevalenti le malattie infettive – afferma il primo autore dello studio Susan Horton, professore di salute pubblica presso la University of Waterloo - mentre in quelle industrializzate a fare la parte del leone sono le malattie croniche non trasmissibili (ictus, diabete, cardiopatie), la tipologia degli esami di laboratorio più utilizzati è sorprendentemente simile in tutto il mondo. Questo fa pensare che, essendo la biologia umana del tutto simile in qualunque parte del mondo, sia questo che influenza la tipologia dei test necessari”.
 
I ricercatori hanno chiesto a cinque ospedali, rappresentativi di nazioni a basso, medio e altoincome (Kenya, India, Nigeria, Malesia e USA), quali fossero i 25 esami di laboratorio più gettonati. Confrontando volume e costo di questi esami, gli autori dello studio hanno scoperto che la tipologia degli esami più richiesti era molto simile anche in contesti nazionali così diversi.
 
I ricercatori sono andati quindi a valutare le differenze di prezzo tra gli esami più richiesti (tra quelli ematochimici, la glicemia), tra quelli ematologici l’emocromo completo, tra quelli di microbiologia l’urinocoltura e tra quelli istopatologici, le biopsie chirurgiche.
L’emocromo è il test di laboratorio più effettuato in tutti gli ospedali inclusi nello studio; seguono ai primi posti i test di funzionalità renale, la glicemia, i test di funzionalità epatica. A Nairobi il secondo test più richiesto è l’esame delle urine, mentre il settimo posto è per la ricerca del parassita malarico e l’ottavo posto è occupato dal test fecale per Helicobacter pylori. A Bangalore, spunta al quarto posto il TSH, mentre a Denver il  sesto posto è occupato dall’emoglobina glicata. Ma al di là delle ovvie differenze geografiche, nella top 25 sono rappresentati in pratica gli stessi esami in tutti gli ospedali esaminati, anche se con un ranking diverso.

 
Anche a fronte di prezzi molto diversi, il test più economico in ogni ospedale è risultato quello ematochimico, seguito da quelli ematologici e microbiologici (il costo è 3 volte tanto) e da quelli di istopatologia che costano in media 15 volte più dei test ematochimici.
 
A sorpresa, nonostante l’elevata prevalenza di tubercolosi in alcune nazioni, solo in un ospedale questo test figurava nella top 25 degli esami più richiesti, probabilmente perché questi esami vengono effettuati al di fuori degli ospedali, in presidi dedicati.
 
“Man mano che le nazioni di tutto il mondo cercano di implementare una copertura sanitaria universale – riflette la Horton - i loro servizi sanitari richiederanno dei test di laboratorio migliori, efficaci e sostenibili per guidare la diagnosi e il trattamento. Una importante implicazione di tutto ciò è che la nuova Essential Diagnostics List, pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)* lo scorso anno rappresenterà uno strumento molto importante. E dato che la maggior parte degli esami nella top 25 rilevata da questo studio, figura anche nella lista dell’OMS, questi risultati potranno avere un impatto sui piani di copertura sanitaria universale”.
 
Maria Rita Montebelli
 
*OMS: lista degli esami essenziali per le cure primarie
Emoglobina, Globuli bianchi, Emocromo completo
Albumina, bilirubina, glucosio, emoglobina glicata, lattati
Gruppo sanguigno
hCG (test di gravidanza)
Urinocoltura e stick urinario per rilevare infezioni delle vie urinarie
HBsAg, HBeAg, anti-HCV, anti-HIV
Test per la malaria (antigeni per Plasmodium spp)                                        
Test per la TBC
Anticorpi anti Treponema pallidum

22 maggio 2019
© Riproduzione riservata

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