Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 26 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Ragazzi sovrappeso. Rischio più elevato di cardiomiopatia da adulti

di Lisa Rapaport

Un ampio studio svedese ha regisrato come negli uomini, a un sovrappeso maturato nell’adolescenza, corrisponda un maggiore rischio di sviluppare una cardiomiopatia. I dati di riferiscono a oltre un milione e mezzo di giovani di leva militare tra il 1969 e il 2005, per un follw up mediano di 17 anni

30 MAG - (Reuters Health) – Uno studio svedese indica che gli uomini che da adolescenti sono stati sovrappeso potrebbero avere maggiori probabilità di sviluppare cardiomiopatia rispetto a coloro che hanno mantenuto un peso sano durante quel periodo della vita. I ricercatori – guidati da Annika Rosengren della Sahlgrenska Academy e dell’Università di Goteborg – hanno esaminato i dati relativi ad altezza, peso e livelli di forma fisica di oltre 1,6 milioni di uomini in leva obbligatoria in Svezia tra il 1969 e il 2005, quando avevano 18 o 19 anni. All’inizio, circa il 10% dei soggetti era sovrappeso e il 2% obeso.

Dopo un follow-up mediano di 17 anni, 4.477 uomini hanno sviluppato cardiomiopatia.
Rispetto a quelli il cui peso era esattamente a metà di un range sano durante l’adolescenza, quelli con un peso sano leggermente superiore durante quel periodo avevano il 38% in più delle probabilità di sviluppare cardiomiopatia.

I partecipanti sovrappeso da adolescenti avevano il doppio delle probabilità di sviluppare questo danno al muscolo cardiaco e per quelli obesi il rischio era di cinque volte superiore. Gli uomini che hanno sviluppato cardiomiopatia avevano in media 46 anni al momento della diagnosi.

“Abbiamo ipotizzato che l’aumento nei tassi di insufficienza cardiaca nei giovani potesse essere dovuto a tassi in aumento di sovrappeso e obesità”, dichiara l’autrice principale dello studio, Annika Rosengren “Siamo riusciti a dimostrare che esisteva un legame molto forte tra obesità in gioventù e insufficienza cardiaca precoce”.

La cardiomiopatia è ancora rara e solo lo 0,27% degli uomini ha ricevuto diagnosi di una delle diverse forma della patologia durante lo studio. Le persone con un indice di massa corporea inferiore a 20, magre ma con un peso all’interno di un range sano, presentavano un basso rischio di cardiomiopatia.
 
Tuttavia, questo rischio aumentava costantemente con l’aumento del peso, anche tra gli uomini all’estremità superiore di quello che viene considerato un peso sano, con un BMI compreso tra i 22,5 e i 25.

Gli uomini estremamente obesi con un IMC pari o superiore a 35 in gioventù presentavano otto volte più probabilità di sviluppare cardiomiopatia dilatativa da adulti rispetto a quelli che durante l’adolescenza erano stati magri. Non è stato possibile stimare il rischio aumentato di cardiomiopatia ipertrofica in uomini con un BMI di minimo 35 perché i casi erano troppo pochi per fornire un’analisi significativa.

Fonte: Circulation 2019
 
Lisa Rapaport
 
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

30 maggio 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy