Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 28 MARZO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Lo stress precoce è legato a una maggiore sensibilità al dolore

di Lisa Rapaport

Secondo uno studio australiano, chi ha sperimentato lo stress durante la gravidanza o nei primi mesi di vita sarebbe più sensibile alla sofferenza negli anni successivi. Il lavoro è stato condotto su oltre 1.000 persone. La sensibilità al dolore è stata testata all’età di 22 anni

22 OTT - (Reuters Health) – Le persone che sono state esposte a più fonti di stress durante la gestazione e nella prima infanzia, spesso risultano più sensibili al dolore nella prima età adulta. A questa conclusione è giunto uno studio australiano condotto da Rob Waller e colleghi, della Curtin University di Perth.
 
Lo studio
I ricercatori si sono concentrati sugli eventi di vita stressanti che possono verificarsi nelle famiglie nel periodo perinatale o durante la prima infanzia, come complicazioni della gravidanza stessa, morte di un amico o di un familiare, problemi coniugali o rotture, perdita di lavoro, difficoltà finanziarie e trasferimenti. Quindi hanno testato la sensibilità al dolore di 1.065 partecipanti quando questi hanno raggiunto i 22 anni.

“È noto che un significativo stress provoca cambiamenti nei sistemi biologici del corpo, modificando parzialmente l’espressione genica – osserva Rob Waller – Lo stress può avviare processi che attivano i geni associati all’infiammazione e disattivano i geni che aiutano a combattere le infezioni. Questo è il motivo per cui lo stress è stato collegato a una serie di malattie infiammatorie, al diabete e ad alcuni tumori. Uno stato pro-infiammatorio è un meccanismo chiave alla base di una maggiore sensibilità al dolore”.

La metodologia.
I ricercatori hanno testato due tipi di sensibilità al dolore: la risposta alla pressione e la risposta al freddo. I test hanno rilevato che i comportamenti infantili più problematici all’età di 2 anni erano associati a una minore sensibilità al dolore da pressione all’età di 22 anni. Inoltre, fattori precoci di stress e una vita familiare poco organizzata sono stati associati con maggiori probabilità di avere un’alta sensibilità al freddo a 22 anni.

“Riconoscere e imparare a gestire con successo lo stress può migliorare il controllo individuale del dolore e la qualità della vita – conclude Waller– Tra le strategie per gestire meglio lo stress ricordiamo la meditazione e le tecniche di rilassamento, l’esercizio fisico regolare, una buona igiene del sonno”.

Fonte: Pain online

Lisa Rapaport
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
 

22 ottobre 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy