Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Giornata Mondiale Diabete. In Italia 3% delle persone tra 35 e i 69 anni non sa di averlo. Ministero: “Diagnosi precoce fondamentale”


Tema della Giornata mondiale di quest’anno è ‘Proteggi la tua famiglia’. sono 425 milioni le persone che vivono con il diabete (1 adulto su 11) e 212 milioni (1 adulto su 2) non sanno di averlo. In Italia, l’Istituto nazionale di statistica (Istat) stima che nel 2016 le persone con diabete sono oltre 3 milioni e 200 mila, cioè il 5,3% dell’intera popolazione.

14 NOV - Oggi, 14 novembre, si celebra la Giornata mondiale del diabete, istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation (IDF) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare e informare l'opinione pubblica sul diabete, sulla sua prevenzione e gestione. Per l'occasione il Ministero della Salute ha predisposto un focus sul proprio sito con numeri, informazioni e consigli.
 
“Oggi è la giornata mondiale del diabete. 425 milioni di persone al mondo convivono con questa malattia cronica. Lavoriamo per un Servizio Sanitario Nazionale sempre più vicino ai loro problemi”. È quanto scrive il Ministro della Salute, Roberto Speranza su Twitter. 
 
“In Italia il numero di casi di diabete (3,7 milioni, la metà concentrati nelle metropoli) è stabile ormai da cinque anni. Questo dimostra che il nostro Servizio sanitario nazionale riesce a garantire una cura e un'assistenza della malattia capillare su tutto il territorio nazionale. È importante ora lavorare per scovare il sommerso, ovvero quel milione di cittadini con diabete che non sanno di averlo. Il diabete uccide ma la sua pericolosità è spesso sottovalutata. Occorre allora insistere con campagne di informazione e prevenzione fin dai banchi di scuola. A partire da quella per uno stile di vita attivo e un'alimentazione equilibrata”, ha affermato il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri.

World Diabetes Day 2019: "Proteggi la tua famiglia"
L'International Diabetes Federation dedica la Giornata 2019 al tema "Famiglia e diabete". L'obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'impatto che il diabete ha sulla famiglia e promuovere il suo ruolo nella gestione, cura, prevenzione e conoscenza della malattia.
 
La diagnosi precoce del diabete coinvolge anche la famiglia
In Italia il 3% delle persone tra i 35 ed i 69 anni ha il diabete, ma non lo sa. La diagnosi precoce e l’adesione alle terapie sono fondamentali per prevenire o ritardare il vero problema del diabete, cioè le possibili complicanze croniche, che hanno un impatto socio-sanitario per il malato e la sua famiglia.

La famiglia rappresenta il primo e più importante fulcro per imparare e mantenere un corretto stile di vita, per migliorare la gestione del diabete tipo 1 ed evitare le sue complicanze e al tempo stesso prevenire sovrappeso e obesità, importanti fattori di rischio del diabete tipo 2 anche in età pediatrica, non solo nell’adulto e nell’anziano.
 
Alcuni dati sulla malattia nel mondo e in Italia
Secondo i dati pubblicati nel 2017 dalla World Diabetes Federation nel mondo sono 425 milioni le persone che vivono con il diabete (1 adulto su 11) e 212 milioni (1 adulto su 2) non sanno di averlo. In Italia, l’Istituto nazionale di statistica (Istat) stima che nel 2016 le persone con diabete sono oltre 3 milioni e 200 mila, cioè il 5,3% dell’intera popolazione.
 
Linee guida nazionali per l’attività fisica: raccomandazioni per le persone con diabete mellito tipo 2
Adottare una corretta alimentazione, praticare attività fisica, mantenere un peso appropriato, evitare fumo ed alcol contribuiscono a prevenire l’insorgenza e le complicanze del diabete mellito di tipo 2 e aiutano gestire la patologia, a volte con risultati più duraturi e vantaggiosi rispetto alla sola terapia farmacologica.
 
Ecco le raccomandazioni tratte da Linee di indirizzo sull’attività fisica per le differenti fasce d’età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione:
- le attività fisiche aerobiche e di forza sono importanti sia per la prevenzione che per il trattamento della malattia diabetica e la loro combinazione aumenta i benefici
- l’attività fisica dovrebbe essere svolta possibilmente ogni giorno cercando di evitare due giorni consecutivi di inattività
- camminare per almeno 30 minuti al giorno (individualmente o in gruppi) riduce il rischio di sviluppare il diabete nelle persone affette da sindrome metabolica
- è importante, interrompere regolarmente (ad esempio, ogni 20-30 minuti) il tempo trascorso in posizione seduta e/o reclinata
- i pazienti adulti con un buon controllo glicemico possono praticare in sicurezza molte attività, compresi vari tipi di sport previa idonea valutazione
- per i pazienti anziani è necessario consigliare esercizi adattati, per tipologia e intensità, a particolari condizioni e limiti oggettivi.
 
Prevenzione delle complicanze del diabete di tipo 1
Il diabete tipo 1 non può essere prevenuto, poiché sono ancora poco chiari i fattori di rischio che interagiscono con la predisposizione genetica e che scatenano la reazione autoimmunitaria.
 
È comunque possibile prevenire, posticipare l’insorgenza o ridurre la gravità delle complicanze, mantenendo quanto più possibile stabili nel tempo i valori glicemici. Per fare ciò, è importante che la persona con diabete di tipo 1 sia consapevole della propria condizione, sia in grado di gestirla nella vita quotidiana e segua uno stile di vita sano.

Ecco alcune regole da seguire per la prevenzione delle complicanze del diabete di tipo 1:
- iniettare regolarmente e correttamente l’insulina
- seguire una dieta corretta
- fare attività fisica regolare, ma con le dovute precauzioni
- eseguire regolarmente i controlli necessari al monitoraggio della malattia
- non fumare
- fare ogni anno la vaccinazione antinfluenzale.

14 novembre 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy