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Coronavirus. Regioni dal Governo con le proposte per affrontare il nodo economico: “Misure speciali come per il Ponte Morandi”

di Ester Maragò

Servono azioni robuste e robusti investimenti pubblici per rispondere all’emergenza coronavirus e rilanciare il settore economico. Bonaccini: “Come annunciato da Gualtieri e Conte mi aspetto misure speciali come fatto per il Ponte Morandi”. Ma ha anche ricordato il Presidente delle Regioni: “La prima misura di contenimento anche in chiave economica è la salute. Viene prima di ogni altra cosa”.

04 MAR - Misure robuste e robusti investimenti pubblici per far fronte alla deflagrazione provocata dal coronavirus sul fronte economico.

È un messaggio chiaro quello lanciato all’Esecutivo dal presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.

Sulla scorta di quanto annunciato dal ministro dell’Economia Gualtieri e dal presidente del Consiglio Conte, pronti a mettere in atto azioni incisive per rispondere all’emergenza coronavirus e rilanciare il settore economico, il presidente dell’Emila Romagna ha chiesto “misure speciali come fatto per il Ponte Morandi per investimenti in infrastrutture”.

Ma anche “la possibilità di derogare al Patto di Stabilità dell’Unione Europea, visto che in Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna nelle nostre tre regioni, le più colpite dal virus si produce quasi il 50% del Pil italiano”. Per questo, ha affermato “chiederemo di estendere” la possibilità di “utilizzare le risorse delle regioni per gli ammortizzatori sociali in deroga così da garantire buona parte degli stipendi dei lavoratori e delle lavoratrici”.

In ogni caso, l’intenzione delle Regioni è quella di presentare oggi pomeriggio al Governo un documento unitario di proposte, condiviso con le parti sociali, per affrontare il nodo economico: “Dobbiamo mettere da parte le differenze politiche e lavorare come un sol uomo – ha detto ieri nel corso di una video conferenza – cerchiamo di non litigare, di abbassare il tasso di litigiosità, anzi proviamo proprio a toglierlo in modo tale da essere e farci vedere uniti, anche a livello di immagine davanti all’europa”.

E la prima misura di contenimento anche in chiave economica, ha sottolineato Bomaccini, è la salute: “Viene prima di ogni altra cosa”.
Proprio sul fronte più caldo, quello della sanità appunto, Il presidente delle Regioni ha ricordato che la Regioni stanno “lavorando con il ministero della Salute e il Governo per misure condivise, con Veneto e Lombardia. Nei territori più colpiti si sta facendo un lavoro straordinario per quanto complicato sia in quanto siamo di fronte a una sfida inedita in cui non si conosce la natura del virus e che tipo di propagazione possa avere”.
Un lavoro compiuto “d’intesa con i colleghi e amici Fontana e Zaia”, presidenti di Lombardia e Veneto “con cui ci sentiamo decine di volte al giorno e con il Governo italiano”.
 
Infine, ha auspicato auspicato che si possa ritornare presto alla “socialità che caratterizza la nostra regione e che la fa apprezzare in Italia e all’estero”, grazie alle misure di contenimento adottate.
 
Ester Maragò

04 marzo 2020
© Riproduzione riservata

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