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Coronavirus. Dalla Sitlab le raccomandazioni Oms per garantire la sicurezza nei laboratori


Da linee guida Oms i dispositivi di protezione individuale previsti per il Tecnico di Laboratorio che manipola campioni respiratori sono: mascherine di tipo N95, FFP2 o equivalenti; camice impermeabile; guanti; occhiali. È necessario effettuare sempre l'igiene delle mani e l'igiene respiratoria. Il DPI non riutilizzabile dopo l'uso deve essere smaltito in un contenitore per rifiuti appropriato. LE LINEE GUIDA OMS, LE RACCOMANDAZIONI SITLAB

16 MAR - Dalla Sitlab arrivano le raccomandazioni Oms per il contenimento della diffusione del virus tra i Tecnici di laboratorio che manipolano campioni respiratori. Nelle linee guida Oms emanate il 27 febbraio si spiega innanzitutto che i dispositivi di protezione individuale devono essere utilizzati in base al rischio di esposizione (ad es. tipo di attività) e la dinamica di trasmissione del patogeno (ad es. contatto o aerosol). Si sottolinea poi come un uso eccessivo di questi dispositivi possa avere un grave impatto sulla carenza di approvvigionamento.
 
I dispositivi di protezione individuale previsti per il Tecnico di Laboratorio che manipola campioni respiratori sono:
- Mascherina: le mascherine di tipo N95, FFP2 o equivalenti, sono utilizzate durante le emergenze sanitarie che coinvolgono le vie respiratorie. È dimostrato che le mascherine mantengono la loro protezione se utilizzate per periodi prolungati. Tuttavia, non si dovrebbe superare il tempo massimo di 4 ore per mascherina.
- Camice impermeabile: per le procedure che generano aerosol gli operatori sanitari dovrebbero usare mascherine, occhiali, guanti e camice. Un sovra camice dovrebbe anche essere usato se il camice vero e proprio non è resistente ai fluidi.
- Guanti: è importante sottolineare che l'uso di guanti non sostituisce la necessità di un'igiene delle mani adeguata, che dovrebbe essere eseguito frequentemente con una soluzione alcolica almeno al 70%.
- Occhiali: per la protezione degli occhi dalla manipolazione di campioni respiratori.
 
Si passa poi a spiegare come ai vari gruppi di rischio devono necessariamente corrispondere in laboratorio adeguati Livelli di Biosicurezza (Biosafety Level, BSL 1 – 4).
 
- BLS-1: laboratorio per la lavorazione di materiale contenente agenti infettivi ben caratterizzati e di minimo rischio biologico, non associati a malattie negli immunocompetenti.
Livello base di contenimento con pratiche microbiologiche standard.
Utilizzo di dispositivi di protezione individuali standard: camice, guanti e protezione per gli occhi in alcuni casi.
Requisiti della struttura non specifici (accesso controllato, lavandino per il lavaggio delle mani, pavimenti e superfici di lavoro resistenti impermeabili e facili da pulire e decontaminare, adeguata illuminazione).

- BLS-2: laboratorio per la lavorazione di materiale contenente agenti infettivi indigeni di moderato rischio biologico presenti nella comunità, associati a malattie umane di diversa gravità.
Livello base di contenimento con pratiche microbiologiche standard, accesso limitato alle persone autorizzate, smaltimento dei rifiuti infettivi separato.
Dispositivi di protezione individuali standard: camice e guanti e per alcune procedure maschera e occhiali. Attrezzature di biosicurezza (BSC-1/2 per procedure che possono creare aerosol/schizzi.
Requisiti della struttura (porte con serratura, lavandino con hands-free operations, lavandino per lavaggio occhi, autoclave, consigliata ventilazione meccanica con flusso d’aria verso l’interno senza ricircolo.
 
BLS-3: laboratori per la lavorazione di materiale contenente agenti infettivi GR3 indigeni o esotici con possibile trasmissione aerea, associati a malattie umane gravi.
Lavorazione di materiale con elevate concentrazioni di agenti di GR2 che possono diffondersi per aerosol. Livello di contenimento elevato, pratiche microbiologiche standard e specifiche (supervisore del laboratorio che controlla l’accesso, manipolazione del materiale sotto cappa).
Dispositivi di protezione individuali standard: camice di tipo urologico, copricapo, calzature apposite, copriscarpe, DPI respiratoria per alcune procedure. Tutti i DPI devono essere rimossi e decontaminati prima di lasciare il laboratorio.

- BLS-4: laboratori per la lavorazione di materiale contenente agenti infettivi pericolosi di GR4 e esotici con possibile trasmissione aerea, associati a malattie umane potenzialmente letali per le quali non sono disponibili vaccini o terapie. Per la manipolazione di un agente biologico del GR4, è necessaria un’autorizzazione da parte del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, su parare dell’Istituto Superiore di Sanità. Essa ha la durata di 5 anni ed è rinnovabile. L’accertamento del venir meno di una delle condizioni previste per l'autorizzazione ne comporta la revoca. L’unico laboratorio BLS-4 in Italia è localizzato a Roma presso l’INMI L. Spallanzani.
 
Infine, questi i principi generali elencati:
• Oltre a utilizzare il DPI adeguato, è necessario effettuare sempre l'igiene delle mani e l'igiene respiratoria. Il DPI non riutilizzabile dopo l'uso deve essere smaltito in un contenitore per rifiuti appropriato e deve essere effettuata l'igiene delle mani prima di indossare e dopo aver rimosso i DPI.
• Mascherine e guanti non possono essere riutilizzati e devono essere smaltiti correttamente.
• La mascherina deve essere comunque sostituita immediatamente se danneggiata, contaminata o umida. • In tutti gli scenari è possibile usare un grembiule monouso in assenza di camice monouso.
• La maschera chirurgica deve coprire bene il naso, la bocca e il mento. La maschera deve essere cambiata se diviene umida, si danneggia o si sporca.

16 marzo 2020
© Riproduzione riservata

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