Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 19 MARZO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Covid. Aumenta il rischio di decesso per chi soffre di schizofrenia

di Marilynn Larkin

Uno studio retrospettivo, condotto negli Stati Uniti su oltre 7 mila pazienti positivi al SARS-CoV-2, ha evidenziato un rischio di decesso più elevato per coloro che avevano una diagnosi di schizofrenia. Nessuna correlazione, invece, tra disturbi d’ansia e dell’umore e aumento della mortalità.

08 FEB - (Reuters Health) – Gli adulti con disturbo dello spetto schizofrenico, positivi al virus SARS-CoV-2, sono a maggior rischio di decesso. E’ quanto emerge da uno studio retrospettivo condotto dal New York University Langone Medical Center di New York.
 
“Dopo l’aggiustamento statistico per età e fattori di rischio di comorbilità, è emerso che le persone con schizofrenia presentavano una mortalità quasi tripla per COVID-19 rispetto alle controparti senza una diagnosi psichiatrica”, dice Donald Goff, autore principale dello studio. “Questo risultato deve essere replicato, ma suggerisce che le persone schizofreniche sono esposte a un rischio significativamente elevato e dovrebbero essere considerate un gruppo prioritario per la vaccinazione ed essere incoraggiate a indossare le mascherine e a osservare il distanziamento sociale, soprattutto se vivono in situazioni di assembramento come ospedali e case famiglia”.

Lo studio. 7.348 pazienti (età media 54 anni, 53% donne) sono risultati positivi al SARS-CoV-2 presso il NYU Langone Health System dal 3 marzo 2020 al 31 maggio 2020 e sono stati seguiti per 45 giorni. 75 pazienti (1%) presentavano una patologia dello spettro schizofrenico nell’anamnesi, 564 (7,7%) avevano alle spalle un disturbo dell’umore e 360 (4,9%) un disturbo d’ansia.

Dopo l’aggiustamento per i fattori demografici (sesso, età, razza) e per patologie (ipertensione, diabete, infarto del miocardio, insufficienza cardiaca, broncopneumopatia cronica ostruttiva, nefropatia cronica, fumo e cancro), la diagnosi pregressa di disturbo dello spettro schizofrenico è stata significativamente associata a mortalità (odds ratio, 2,67). Invece le diagnosi di disturbi dell’umore (OR, 1,14) e disturbi d’ansia (OR, 0,96) non si associavano a mortalità dopo l’aggiustamento.

Fonte: JAMA Psychiatry

Marilynn Larkin

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

08 febbraio 2021
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy