Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 28 MARZO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

La dieta iposodica migliora la vescica iperattiva

di Lisa Rapaport

Un piccolo studio giapponese ha rilevato come la riduzione del sale nella dieta diminuisca i sintomi urinari nei pazienti con vescica iperattiva. “Credo che il miglioramento delle abitudini alimentari, come la riduzione del sale, possa essere utile non solo per il trattamento, ma anche per la prevenzione della sindrome da vescica iperattiva”, dice Yasuyoshi Miyata, principale autore dello studio.

08 MAR - (Reuters Health) – I pazienti che soffrono di vescica iperattiva possono sperimentare un miglioramento dei sintomi urinari se riducono l’apporto di sale nella dieta. L’evidenza emerge da un piccolo studio condotto in Giappone e pubblicato da Scientific Reports.
 
I ricercatori hanno esaminato i dati relativi a 98 pazienti diagnosticati con vescica iperattiva che hanno ricevuto una brochure in cui si consigliava di ridurre il sale ogni quattro settimane per 12 settimane. Nel complesso, 71 pazienti (72,4%) hanno efficacemente ridotto il loro consumo di sale, mentre i restanti 27 (27,6%) no.

Tra coloro che sono riusciti a ridurre il sale, l’assunzione media giornaliera stimata è calata da 10,4 grammi al basale a 7,7 grammi a 12 settimane. Nello stesso periodo, la frequenza media di minzione durante il giorno è scesa da 8,4 a 6,8 volte e quella notturna si è ridotta da 2,5 volte a 1,6 volte.
Inoltre, 17 pazienti che hanno ridotto l’apporto di sale sono migliorati al punto che che alla fine dello studio non soddisfacevano più i criteri diagnostici per vescica iperattiva.

“Credo che il miglioramento delle abitudini alimentari, come la riduzione del sale, possa essere utile non solo per il trattamento, ma anche per la prevenzione della sindrome da vescica iperattiva”, dice Yasuyoshi Miyata del dipartimento di urologia presso la Nagasaki University Graduate School of Biomedical Sciences, principale autore dello studio.

La minoranza dei pazienti dello studio che non è riuscita a ridurre l’assunzione di sale con gli alimenti ha sperimentato un peggioramento dei sintomi della vescica iperattiva alla fine dello studio rispetto al basale.

Tra questi pazienti, l’apporto medio giornaliero di sale è aumentato da 9,6 grammi al basale a 11,5 grammi a 12 settimane. Inoltre, nel corso del tempo, la frequenza media di minzione durante il giorno è passata da 8,4 a 9 volte e la frequenza media notturna è salita da 2,3 a 2,6 volte.

Fonte: Scientific Reports

Lisa Rapaport

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

08 marzo 2021
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy