Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Sicilia
segui quotidianosanita.it

Sicilia. Aggredita dottoressa  al Presidio di Nicolosi

La dinamica degli eventi è stata particolarmente drammatica: dopo un'aggressione iniziale che procurava alla medico delle lesioni traumatiche, subiva un'ulteriore reazione rabbiosa dei criminali, solo perché era in possesso di pochi euro, quindi veniva sequestrata e portata in una postazione del servizio bancario per forzarla ad effettuare un prelievo.

23 FEB - Il Sindacato dei Medici Italiani-Smi denuncia “l'ennesima notizia di una grave aggressione a una dottoressa di medicina generale, presso il Presidio di Continuità Assistenziale di Nicolosi (Catania)”. Il segretario generale dello Smi, Pina Onotri, ha denunciato come questo episodio, "sia solo l'ultimo di una lunga serie di atti violenti che colpiscono i medici di continuità assistenziale non solo in Sicilia, ma in tutta Italia, per le condizioni precarie in cui operano".

Ecco i fatti, come denunciati dallo Smi Sicilia.
Alle ore 3.00 della notte degli uomini entravano nel Presidio sanitario. Dopo un'aggressione iniziale che procurava alla medico delle lesioni traumatiche, subiva un'ulteriore reazione rabbiosa dei criminali, solo perché era in possesso di pochi euro, quindi veniva sequestrata e portata in una postazione del servizio bancario per forzarla ad effettuare un prelievo.

Infine, la dottoressa veniva abbandonata in piena notte, scalza, nei dintorni di un hotel del luogo, al freddo (la località è in montagna alle pendici dell'Etna ) e senza possibilità di comunicare, visto che erano stati danneggiati tanto il cellulare quanto gli altri apparecchi telefonici del Presidio. Le forze dell'ordine hanno proceduto all'arresto di 2-3 sospettati. La vittima, traumatizzata e ferita, è stata ricoverata in Ospedale.

Lo Smi nazionale e della regione Sicilia hanno espresso la propria solidarietà e vicinanza alla dottoressa “per questa brutale aggressione, chiedendo anche che, esaurito il momento dell'indignazione, questa volta si realizzino atti concreti da parte del Ministro dell'Interno, Angelino Alfano e della Salute, Beatrice Lorenzin. Lo Smi da tempo denuncia – si evidenzia - inascoltato, a tutti i livelli le violenze di cui sono oggetto i medici dei Presidi di Continuità Assistenziale”.

"Ora basta - conclude Onotri - riteniamo responsabili della mancanza di misure idonee di sicurezza per la guardia medica tanto i ministri, quanto gli assessori regionali e i Direttori generali, che ignorano le continue segnalazioni dei sindacati e le pressanti richieste di aprire un tavolo per trovare soluzioni urgenti a livello strutturale. Non è possibile più pazientare ed aspettare... Cosa si attende che ci scappi un altro morto?".
 

23 febbraio 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Sicilia

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy