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Al via piano eradicazione brucellosi

Risoluzione approvata all’unanimità in Commissione Sanità. La presidente La Rocca Ruvolo: “Con l’atto di indirizzo si intende dare una soluzione a diversi problemi emersi nel settore della prevenzione veterinaria in Sicilia e in ordine alla necessità di un rafforzamento del personale medico-veterinario”. LA RISOLUZIONE

29 MAR - È stata approvata ieri all’unanimità dalla commissione Salute dell’Assemblea Regionale Siciliana una risoluzione che impegna il governo sui programmi di eradicazione della brucellosi e di altre malattie di bovini, ovini e caprini nelle province sede di focolai e sul potenziamento della specialistica ambulatoriale medico-veterinaria.

“Con l’atto di indirizzo si intende dare una soluzione a diversi problemi emersi nel settore della prevenzione veterinaria in Sicilia e in ordine alla necessità di un rafforzamento del personale medico-veterinario”, ha detto la presidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo. “Il lavoro svolto dalla commissione nella sua interezza, con spirito di condivisione, vuole essere un contributo al governo che si è già impegnato ad intervenire nella direzione indicata”.

Durante i lavori è intervenuto l’assessore regionale per la Salute, Ruggero Razza, esprimendo “soddisfazione per il proficuo lavoro svolto dalla sesta commissione in un clima di armonia e collaborazione”.

Nel dettaglio, la risoluzione impegna il presidente della Regione Siciliana e l’assessore regionale per la Salute:

- a voler adottare urgentemente tutte le misure ritenute idonee al fine di contrastare l’emergenza sanitaria e sociale derivante dal diffondersi della brucellosi, della leucosi e delle altre malattie di bovini, ovini e caprini, oggetto di profilassi obbligatoria, nella provincia di Messina e nelle altre province sedi di focolai, nonché dalla presenza di qualsiasi altro tipo di zoonosi soggette ad eradicazione, anche al fine di garantire il massimo livello di Sicurezza Alimentare e di contenere il fenomeno del randagismo;

- ad assicurare l’adeguatezza delle risorse umane, laboratoristiche ed organizzative atte a garantire l’erogazione dei LEA nel settore della prevenzione veterinaria e l’attuazione del citato in premessa D. A. 26 ottobre 2017 “Misure straordinarie di polizia veterinaria per la eradicazione della brucellosi bovina, bufalina e ovicaprina, della tubercolosi bovina e bufalina e della leucosi enzootica bovina in Sicilia”;

- a prevedere che le attività di controllo siano idonee a conseguire gli obiettivi di eradicazione fissati dalla programmazione regionale, nazionale e comunitaria e non semplicemente a al raggiungimento di percentuali di territorio controllato;

- a prevedere che il raggiungimento degli obiettivi di eradicazione costituiscano un parametro rilevante in ordine al monitoraggio ed alla valutazione dell’operato dei Direttori Generali delle AA.SS.PP. e che, parimenti, l’attività di supporto alle AA.SS.PP. nel raggiungimento di tali obiettivi, debba essere considerato obiettivo rilevante per il Direttore Generale dell’IZS;

- ad impartire immediato e prioritario indirizzo alle aziende sanitarie provinciali in ordine alla piena attuazione dell’articolo 20 della legge regionale 29 settembre 2016, n. 20, per come sostituito dall’articolo 46 della legge regionale n. 16 dell’11 agosto 2017, ai sensi del quale le aziende sanitarie provinciali provvedono a trasformare l’equivalente delle somme della prevenzione vincolate per le attività dei servizi veterinari convertendole in ore di incarico a tempo indeterminato da destinarsi ai medici veterinari specialisti ambulatoriali operanti presso le stesse con incarichi a tempo indeterminato, ai sensi dell’articolo 19 dell’Accordo collettivo nazionale del 17 dicembre 2015, sulla base dei criteri adottati con apposito provvedimento assessoriale;

- a, permanendo l’emergenza, garantire,  prioritariamente, l’operatività, nei limiti della disponibilità di bilancio, dell’articolo 18 dell’ACN, subordinatamente alla piena attuazione del superiore articolo 20 della legge regionale 29 settembre 2016, n. 20;

- ad avviare, permanendo l’emergenza, la programmazione, a valere sui fondi del PSN, finalizzata al potenziamento delle attività della Medicina Veterinaria Specialistica Ambulatoriale mediante l’implementazione delle ore per ciascun professionista fino al raggiungimento di uno standard minimo di 30 ore settimanali  per medico veterinario in servizio presso le AA.SS.PP. della Regione e l’IZS della Sicilia;

- a dare indirizzo ai Direttori Generali e/o Commissari Straordinari delle AA.SS.PP., con particolare riferimento all’AA.SS.PP. di Messina e dell’IZS della Sicilia, in sede di attuazione di programma straordinario di eradicazione e di controllo del randagismo di determinare eventuali ulteriori necessità in termini di monte ore di specialistica ambulatoriale veterinaria, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi;

- a dare indirizzo ai Direttori Generali delle AA.SS.PP. e dell’IZS della Sicilia affinché provvedano a ridefinire i carichi di lavoro dei medici veterinari specialisti ambulatoriali, adottando un piano conforme alle norme, finalizzato a consentire il raggiungimento degli obiettivi fissati nel P.S.N e nel correlato P.N.I.C e a cascata nel P.S.R e nel correlato P.R.I.C.;

- a dare indirizzo alle AA.SS.PP. e all’IZS della Sicilia a porre in essere tutte le misure finalizzate a ricoprire i posti vacanti previsti nelle rispettive dotazione organiche ove le selezioni non siano state ancora effettuate e non siano in contrasto con gli standard previsti dalla normativa nazionale, relativamente al profilo della dirigenza veterinaria, vista l’emergenza valutando, anche, lo sforamento dei tetti di spesa.

 

29 marzo 2018
© Riproduzione riservata

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