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Mercoledì 11 OTTOBRE 2017
Le assicurazioni puntano sulla prevenzione

La prevenzione è una cura efficace per molte patologie che affliggono gli italiani e permette di risparmiare. Mentre il Servizio sanitario nazionale sta cercando di capire come tradurre nella pratica questa affermazione, Rbm Assicurazione Salute ha lanciato una linea di prodotti che punta proprio sulla prevenzione e che spinge i propri clienti a sottoporsi a controlli periodici e ad adottare stili di vita sani.

I nuovi prodotti sono stati presentati oggi a Milano, all’interno del convegno “Assicurazione 4.0”, organizzato da Rbm Assicurazione Salute in occasione della quinta edizione dell’Health Insurance Summit. “L’affermazione di un Secondo Pilastro Sanitario aperto a tutti i cittadini è di fondamentale importanza per il nostro Paese perché può garantire il recupero di ulteriori risorse sempre più necessarie per il sistema sanitario – ha affermato Marco Vecchietti, amministratore delegato di Rbm Assicurazione Salute – Questo tema purtroppo è spesso oggetto di una lettura fuorviante che tende a confondere la mission delle Forme Sanitarie Integrative con le fonti di finanziamento del sistema sanitario. In quest’ottica è importante ricordare una volta di più che, quando si parla di Secondo Pilastro Sanitario, non si fa riferimento a un modello nel quale i cittadini ricevono le cure privatamente, quanto a un sistema di finanziamento aggiuntivo al Servizio Sanitario Nazionale con il quale “intermediare” la spesa sanitaria (ticket del Servizio Sanitario Nazionale inclusi) rimasta a loro carico”.

Per Alessandro Falez, presidente e amministratore delegato di Roma American Hospital, “Oggi la spesa sanitaria privata che integra quella pubblica è gestita per lo più individualmente dai singoli cittadini. Passare da una gestione individuale delle risorse a una collettiva permetterebbe un efficientamento dei costi collegati, riducendo la spesa complessiva. Le risorse risparmiate potrebbero così essere investite nella prevenzione, che a sua volta permette di risparmiare sui costi dei trattamenti. Per creare questo circolo virtuoso serve una collaborazione ampia di tutti gli attori in gioco”.

Antonio Messina, amministratore delegato di Merck Serono Italia, ha invece lanciato l’idea di “una polizza assicurativa ben studiata per le giovani coppie che vogliano preservare la fertilità. Difficilmente in futuro i Governi – non solo quello italiano – potranno sostenere le alte spese relative ai nuovi farmaci innovativi senza toccare gli equilibri di tutto il resto del farmaco. In questo senso un dialogo tra mondo assicurativo e farmaceutico potrebbe trovare delle alternative. La riproduzione assistita è un settore che potrebbe beneficiare fin da subito di un’intesa simile”.

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