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Giovedì 09 NOVEMBRE 2017
Carnevali (Pd): "Correggere disparità di accesso a cure, riabilitazione e recupero funzioni cognitive"

"L’ictus cerebrale costituisce la prima causa di invalidità permanente in Italia. Oggi in commissione Affari Sociali con voto unanime abbiamo approvato una risoluzione importante per gli impegni affidati al Governo. La valutazione con metodologia di screening della fibrillazione atriale rappresenta un obbiettivo fondamentale per una cura farmacologica con farmaci antiritmici innovativi su cui si chiede un piano di incentivazione e commercializzazione. Troppe ancora però sono le disparità di accesso e di diffusione delle unità neurovascolari che attualmente sono solo 170 su un fabbisogno stimato al Ministero della salute di oltre 300". Questo il commento di Elena Carnevali (Pd), componente della Commissione Affari Sociali della Camera. 
 
"Accanto ai corretti stili di vita per una efficace prevenzione, alla precocità della diagnosi, la nostra attenzione non può venir meno rispetto all'individuazione del setting riabilitativo più appropriato e rispettoso delle linee guida internazionali e alla messa a punto un idoneo progetto riabilitativo secondo quanto previsto dall’art. 44 dei nuovi Lea.  Chiediamo in particolare che il Ministero, in accordo con le Regioni, assicuri un numero di posti letto adeguato e tempestivi interventi di riabilitazione post acuta, garantendo oltre al trattamento delle menomazioni sensomotorie, anche quelle cognitive. La qualità di vita delle persone dopo un ictus molto dipende dalla qualità e completezza del setting riabilitativo e la riabilitazione delle funzioni cognitive (memoria, attenzione e linguaggio) ancora oggi è un “lusso” che a molti pazienti viene negato o poco assicurato. Siamo convinti che gli impegni assumeranno un’importanza primaria sia per il Governo, che ha dato parere favorevole, sia per le Regioni a cui spetta la pianificazione e l’organizzazione", conclude Carnevali.  

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