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Venerdì 24 NOVEMBRE 2017
Cimo: “Regioni diano subito avvio a procedure concorsuali”

"La circolare della Funzione Pubblica sulla stabilizzazione di personale con lavoro flessibile anche nel Ssn, rende finalmente giustizia per tutti coloro che in questi anni hanno lavorato svolgendo mansioni analoghe a quelle del personale dipendente, senza nessuna tutela e con grave esposizione a rischi di natura professionale. Il Ministro Madia ha finalmente dato via libera alla possibilità di stabilizzazione del personale sanitario, anche se, proprio adesso, inizia la parte più difficile legata all’avvio delle procedure concorsuali, finalizzate al reclutamento del 50% dei posti disponibili.Ovviamente la partita si sposta a livello regionale e aziendale. Le amministrazioni dovranno essere in grado di sostenere, a regime, la relativa spesa del personale e provvedere a coprire il trattamento economico accessorio, attraverso la possibile integrazione dei fondi oltre il limite previsto dall’articolo 23, comma 2, del d.lgs. 75/2017", dichiara Guido Quici, Presidente Cimo.
 
“Ci preoccupano – prosegue Quici, Presidente Cimo - le recenti dichiarazioni dei Presidenti di Regione, anche se in alcuni casi legittime, sulla sostenibilità economica dei Ssr. Unitamente alle palesi difficoltà nel reperire risorse per i rinnovi contrattuali, disegnano uno scenario diverso dalla realtà, senza offrire certezze. Noi di Cimo riteniamo che la sicurezza delle cure debba essere garantita soprattutto dall’adeguatezza delle risorse e le risorse in sanità, ben sappiamo che non sono legate unicamente ai beni e servizi, ma soprattutto a chi svolge attività di diagnosi, cura ed assistenza”.
 
“Gli ultimi dati ufficiali 2010-2015 (CE) – conclude - dimostrano un risparmio della spesa del personale, nelle strutture sanitarie pubbliche, di 2,059 milioni di euro, di cui 1,4 per il ruolo sanitario ed a cascata, 0,829 per la dirigenza medica. Senza voler indagare, almeno nell’immediato, siamo fermamente convinti che è giunta l’ora di investire nuovamente sui professionisti della salute”.

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