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Giovedì 07 LUGLIO 2011
Farmindustria e le farmacie: "Accordo con le Poste va avanti ma non vogliamo aprire canali alternativi alla farmacia. E sulla remunerazione: se si cambia ognun per sé"

Sollecitati da alcune domande dei giornalisti, i vertici della Farmindustria hanno chiarito la loro posizione su due questioni aperte con le farmacie: l'accordo con le Poste per la distribuzione a domicilio delle medicine e l'ipotesi, prevista dalla manovra dell'anno scorso, di rivedere il sistema di remunerazione oggi ancorato a quote percentuali fisse sul prezzo al pubblico, ripartite tra la filiera.
Sul primo punto i nuovi vertici hanno laconicamente risposto che "gli accordi di norma si rispettano" anche se, hanno aggiunto, "ci sembra che la querelle sia stata già risolta con l'assicurazione e la nostra condivisione sul ruolo primario e insostituibile della farmacia.
Sul secondo, la presa di distanza appare più netta. "Se si andrà avanti con un nuovo sistema che preveda modalità diverse per una componente della filiera, non più ancorate al prezzo al pubblico, è chiaro che ognuno opererà secondo i propri margini di ricavo e secondo il proprio ruolo nella filiera. Ma a questo punto ognun per sé".

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