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Mercoledì 27 LUGLIO 2011
Bassoli (PD): “Da Fazio risposte insoddisfacenti”

“È decisamente insoddisfacente il tentativo di spiegazione sul grave crack finanziario dell'istituto San Raffaele che ci viene fornito oggi dal ministro Fazio". Lo afferma la senatrice Fiorenza Bassoli, capogruppo Pd in commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, commentando l’intervento tenuto oggi dal ministro della Salute davanti all’Assemblea. "Se l'enorme debito accumulato dall'Istituto è dovuto ad attività lontane dalla mission del San Raffaele, visto che sia l'attività di cura che quella di ricerca risultano in attivo, perché ci si trova in questa situazione? Le risposte del ministro non ci sembrano esaustive a questo proposito. Inoltre – continua Bassoli - come si pensa di porre rimedio a questo grave momento di crisi dell'Istituto se l'elezione dei componenti del nuovo CdA viene affidata a Don Verzè che può considerarsi uno dei maggiori responsabili delle scelte che hanno portato al buco di circa un miliardo di euro? Per non parlare del silenzio assordante della Regione Lombardia, che avrebbe dovuto vigilare maggiormente visto l'importante contributo di soldi pubblici garantito per anni all'Istituto”.
La senatrice si dice convinta che questo crack “si poteva evitare anche solo imponendo il rispetto della legge sulle impresse sociali, ai quali l'Istituto poteva essere associato, che prevede il controllo di terzi sui bilanci di gestione”.
“La questione – aggiunge - non può e non deve essere assolutamente minimizzata, lo dobbiamo a tutti i cittadini, sia pazienti sia finanziatori attraverso il 5 per mille dello stesso istituto, per questo chiediamo al ministro che vengano riviste al più  presto le regole per l'accreditamento a livello nazionale e a livello locale, anche perché su questo la Regione Lombardia ha mostrato un po’ troppa leggerezza negli affidamenti. Nel momento in cui si chiede ai cittadini di fare ulteriori sacrifici, come quelli previsti con i i ticket sanitari che tra l'altro aumenteranno nei prossimi anni – conclude Bassoli -, non si può continuare a essere indulgenti su chi usa denaro pubblico o rimanere impassibili su gravi irresponsabilità che ricadono poi  sulle spalle e nelle tasche dei contribuenti".

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