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Sabato 07 APRILE 2018
Gelli (PD): “Italia tra i paesi con i maggiori livelli di copertura sanitaria. Ma c’è ancora troppo divario fra Nord e Sud”

"Quella del servizio sanitario nazionale è stata una delle riforme più importanti che il nostro Paese ha conosciuto. Quarant'anni fa, grazie al centrosinistra, l'Italia ha finalmente iniziato a rendere effettivo il diritto costituzionale alla salute. Ad oggi, secondo le stime dell'Oms, l'Italia viene collocata tra quei paesi che garantiscono la maggiore copertura sanitaria alla propria popolazione. Purtroppo, però, la strada per garantire a tutti lo stesso diritto alla salute in ogni angolo del Paese è ancora lunga. Basti pensare che nell'ultimo anno in 320mila hanno dovuto spostarsi dal Sud al Nord per curarsi. Insomma, più che adagiarsi sugli allori c'è oggi da rimboccarsi le maniche”. Così il responsabile nazionale della sanità per il Partito Democratico, Federico Gelli, in occasione della Giornata Mondiale della Salute, commenta anche i primi quarant'anni del Servizio Sanitario Nazionale. 
 
"È inaccettabile - continua Gelli - che una persona che vive in un territorio del nostro Sud abbia meno diritto alla salute di una che vive in certe regioni del Centro o del Nord. C'è una costante violazione del principio di universalità della sanità che oramai passa davanti agli occhi indifferenti di troppi politici e istituzioni. L'autonomia regionale è un valore, ma in certe realtà non è più accettabile che l'inefficienza di certa classe politica sia pagata sulle pelle degli ammalati". 

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