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Martedì 15 MAGGIO 2018
Gelli (PD): “La proposta della Lega mette nuovamente a rischio la salute collettiva”

“Il trend in diminuzione delle coperture vaccinali che aveva fatto precipitare l’Italia ben al disotto della soglia di sicurezza del 95% raccomandata dall’Oms è stato la causa di un’estesa epidemia di morbillo. Siamo passati dagli 862 casi del 2016 ai 5006 del 2017, un aumento del 481%, il 23% di tutti i casi di morbillo della Regione europea Oms. Grazie alla legge sull’estensione dell’obbligo vaccinale, approvata dal governo Gentiloni, ora la copertura anti-polio nei bambini nati nel 2015 si avvicina al valore soglia del 95% guadagnando, nel 2017, un +1,2% rispetto al 2016. La copertura per la prima dose di vaccino contro il morbillo cresce del 4,42%. Aumentano anche le coperture nei confronti delle vaccinazioni non obbligatorie. Tutto questo vuole essere ora messo in discussione da una proposta di legge della Lega della quale non si sentiva alcuna necessità”. Così il responsabile sanità del Pd, Ferderico Gelli, commenta la proposta di legge depositata in senato dal leghista Paolo Arrigoni.
 
“Non contenti del fallimento dei loro ricorsi con la Regione Veneto, e della piena legittimità della legge rimarcata prima dal Consiglio di Stato e poi dalla Corte Costituzionale, i leghisti tornano ancora una volta alla carica mettendo a rischio la salute collettiva. Nella loro proposta viene inoltre sottolineata la necessità di ricorrere a vaccini monocomponenti. Tutto questo nonostante le società scientifiche che si occupano della materia si siano già espresse su questo punto spiegando che non esistono rischi tali da controindicare la vaccinazione nei soggetti già immuni per malattia naturale o precedente vaccinazione per una o più malattie", conclude Gelli. 

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