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Venerdì 02 SETTEMBRE 2011
Tdm: “Servono protocolli di sicurezza uniformi e medici competenti in tutte le Asl”

"Ci sono alcune procedure e funzioni chiave per la garanzia della sicurezza dei cittadini come i ‘medici competenti’, coloro cioè addetti alla valutazione e decisione di procedure e protocolli per la sicurezza. Alcune Asl della nostra Regione sono sguarniti di queste figure. Il blocco del turn over non può valere per queste figure. Vanno assolutamente nominati al più presto." Ad affermarlo, in riferimento alla vicenda della Tbc al Gemelli di Roma, è Giuseppe Scaramuzza, segretario Lazio di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato.
"La vicenda della Tbc al Gemelli - continua Scaramuzza - ha svelato un sistema ancora non perfetto e con alcune lacune ingiustificabili. Chiediamo l'aggiornamento e l'uniformità dei Protocolli della sicurezza; la Conferenza Stato -Regioni approvi al più presto le linee guida tecniche ed operative sulle attività di controllo della Tbc ed altre malattie infettive destinate alle Regioni."
Secondo il segretario regionale di Cittadinanzattiva-Tdm, la Regione “ha superato il test organizzativo sui richiami concludendo il monitoraggio che ha coinvolto 1.358 bambini. Non è ancora il 100% dei nati al Gemelli nel periodo di riferimento ma confidiamo nell'ulteriore doveroso sforzo per portare a termine i richiami”. Ai cittadini, però, “deve essere garantito il diritto alla sicurezza - conclude Scaramuzza - uno dei principali diritti sanciti anche dalla Carta Europea dei diritti del malato. Gli ospedali ed i servizi sanitari sono tenuti a monitorare continuamente i fattori di rischio. Tutti i professionisti sanitari devono essere pienamente responsabili della sicurezza di ogni fase ed elemento di un trattamento medico”.
 

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