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Mercoledì 04 LUGLIO 2018
Question time di Grillo su protesi per disabili sportivi: “Prima sarà necessaria piena operatività decreto Lea”

"La limitatezza delle risorse disponibili ha impedito, dunque, di includere negli elenchi le protesi destinate all’attività sportiva, ma tale inclusione potrà essere presa in considerazione dalla Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza, istituita presso il Ministero della salute. Prima di fare questo, tuttavia, si renderà innanzitutto necessario acquisire la piena operatività del decreto Lea che – come forse pochi sanno - subordina l’entrata in vigore dei nuovi nomenclatori dell’assistenza specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica (limitatamente agli ausili su misura), all’approvazione del decreto interministeriale di definizione delle tariffe massime nazionali delle rispettive prestazioni".
 
Così la ministra della Salute, Giulia Grillo, ha risposto oggi durante il question time alla Camera all'interrogazione in tema di protesi per disabili sportivi presentata da Giuseppina Versace (FI). "Fino all’approvazione di tale decreto, resteranno dunque in vigore i nomenclatori vigenti prima dell’approvazione del dPCM LEA - risalenti l’uno al 1996 (specialistica ambulatoriale) e l’altro al 1999 (assistenza protesica)".

"Al riguardo, devo precisare che molte delle nuove prestazioni sono sì erogate da alcune Regioni, ma solo perché la normativa vigente consente loro di erogare prestazioni “extra Lea” laddove siano in equilibrio economico e non in piano di rientro - ha precisato la ministra -. Quanto all’iter in corso sulla definizione delle tariffe, rammento che il Ministero della salute ha avviato il lavoro nell’ambito della Commissione permanente tariffe sin dal febbraio 2016.
Il lavoro si è rivelato molto complesso e ha richiesto preliminarmente la 'transcodifica' di circa 36.000 codici utilizzati dalle Regioni per le prestazioni erogate".
 
I lavori della Commissione si sono protratti fino alla riunione del 20 settembre 2017, nel corso della quale è stato stabilito l’invio del provvedimento formale al MEF per la concertazione tecnica. Il MEF, tuttavia, ha sollevato delle riserve sulla metodologia seguita per la valutazione di impatto, contestando l’attendibilità dei dati forniti dalle Regioni. A seguito di tali osservazioni, il Ministero della salute ha promosso l’allineamento dei dati presenti nel sistema Tessera sanitaria, gestito dallo stesso MEF, rispetto a quelli dei flussi regionali, e le risultanze sono state prese a base per la predisposizione della Relazione tecnica secondo la metodologia condivisa con il MEF".
 
"Concludo, rassicurando gli onorevoli interroganti che tale Relazione verrà a breve trasmessa al MEF per l’acquisizione dell’assenso tecnico ed a seguito del parere favorevole del MEF il decreto sarà trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni. Solo a seguito della positiva definizione del complesso iter sopradescritto – protrattosi, purtroppo, oltre un ragionevole lasso di tempo – si renderà possibile avviare le meritorie iniziative auspicate dagli onorevoli interroganti, in relazione alle quali sarà mia premura fornire i successivi aggiornamenti", ha concluso Grillo.
 

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